GAETANO FONTANAZZA”music for toys meditation”(Sucu Music)
“Music for toys meditation”è il nuovo lavoro di Gaetano Fontanazza per la Sucu music(scaricabile gratis nel sito dell’etichetta).
Il disco in questione è un affascinante viaggio nella musica sperimentale che nonostante la sua brevità(neanche mezz’ora),incuriosisce e avvolge con le sue caleidoscopiche spirali sonore.
“Seriously kidding”è l’apertura che mescola insieme noise e una vertigine sonora fatta di chitarre destrutturate ed effettate,una sorta di moderna psichedelia atonale ed elettronica(perfino”spaziale”),che non ha paura di sperimentare ed avventurarsi in sentieri inconsueti.
Ma il disco,fin da subito,presenta varie anime legate in qualche modo tra loro,eppure assolutamente differenti:ed ecco arrivare”Inmasking”,un momento più melodico e riflessivo,anche se non viene abbandonata la verve sperimentale:difatti un tappeto di lievi screziature electro(mai invadenti,però)fa da contraltare ad una rilassatissima e bellissima chitarra acustica,ariosa e meditativa(talvolta onirica),tra ambient,avanguardia e riminiscenze jazzate.
“Babbling in tongues”suona quasi come una colonna sonora distensiva e moderna,coi suoi accordi di sfondo e i beats”pulsanti”che contornano il tutto;le etichette per definire la musica di Fontanazza sfuggono,perchè il suo sound è unico…echi psichedelici e minimalisti si fondono con una struttura nuova ed interessante dal sapore innovativo.
“Ghost town”è un brano fantascientifico,che sembra provenire da altri mondi:una sorta di space noise mai sentito prima,in cui l’elettronica svela il suo volto più incompromissorio e avanguardistico(ma sempre godibile,anche nei punti più”estremi”,che sono sempre avvolgenti e stranamente rilassanti,mai violenti);”Golden afternoon”,al contrario,è un brano più sofisticato ed elaborato….è anche il brano più lungo del disco,in cui l’ambient chitarristico prende una piega più progressiva e perfino”crimsoniana”in alcuni frangenti,sospeso tra un’improvvisazione melodicamente lineare e ricercatezza sonora raffinata.
La chiusura dell’album si chiama”Bralphig”ed è una traccia di ambient elettronico,rilassante e meditativo;ritorna il feeling”spaziale”ed etereo che aleggia in altri episodi del disco,sviluppato in una maniera ancora più pacata,ma dalle sottili crepe inquietanti qua e là.
Un disco interessante,che sfugge le catalogazioni e proprio per questo affascina:per tutti gli amanti della musica non allineata e delle sperimentazioni-ma con gusto-un altro importante tassello firmato Fontanazza e targato Sucu Music,un’accoppiata che ormai è sinonimo di indiscussa qualità avanguardistica!