A cura di Francesco Lenzi

 

ELLE “Nowhere but here”

Elle è una cantautrice italiana di “respiro internazionale” di cui non si sa ancora molto dal lato biografico,ma forse è giusto così,dato che è la sua musica a parlare….e lo fa splendidamente!

Le 9 tracce che compongono questo disco,difatti,sono tutte molto belle,varie e raccontano esperienze personali con originalità;la voce stessa di Elle è molto particolare e personale.

L’album si apre con una canzone d’amore acustica,”Berlin”,ambientata proprio in questa città;ed ecco che Elle comincia ad emozionare subito,con la sua bella voce e con la sua musica (siamo dalle parti di un folk rock “alternativo”).

Si prosegue con “Let me be your eyes”,il primo singolo estratto dall’album:è una canzone significativa che è esattamente ciò che promette il titolo (parla di una persona cieca e del partner che gli è accanto;metaforicamente è un invito a non rifiutare l’aiuto degli altri);musicalmente il brano è un pop rock d’autore molto accattivante,e dai contorni velatamente soulful (mentre l’introduzione è leggermente psichedelica,con i suoi reverse avvolgenti).

“Lover” è una ballata dal cuore “settantiano”,arricchita da tenui riminiscenze country e solo apparentemente malinconica:è un inno alla vita e alla libertà di viverla come meglio si crede,senza barriere o preconcetti.

La title-track arriva subito dopo ed è un brano riflessivo,essenzialmente acustico,sui rapporti complicati che possono (co) esistere tra due persone;e l’amore torna anche su “Killing my love”,ma in maniera più umbratile,in quanto viene descritta la fine di una relazione,ma soprattutto il non darsi per vinto (in maniera dolorosa) di una delle due metà…Il tutto sullo sfondo di una bella ballata notturna e maliconica,dai toni scuri.

“A new life” è più rilassata,e parla di rinascita interiore in maniera diretta;è un meraviglioso brano e tra i miei preferiti del disco,tra rock morbido e sfumature acustiche,con la voce di Elle che acquista sfumature soul ed emoziona come sempre (anche il testo è molto poetico).

Con “She’ s alone” si torna su un mood pop rock,soffice ma con l’eleganza che contraddistingue Elle (e l’argomento trattato è l’amore tra due donne);anche questo,a mio avviso,potrebbe essere un potenziale singolo di successo,data la sua estrema orecchiabilità!

“A lie”è una ballata catartica ed introspettiva,una riflessione sulle paure personali,narrate con estrema bellezza musicale:è questa la mia canzone preferita del disco in assoluto,proprio per la sua dolcezza “interiore” che parla a cuore aperto (e la sincerità è uno dei segni distintivi di Elle,che si riscontra in tutto il disco) e per la sua poesia.

“Enlightens”è un’altra ballata,stavolta più “spirituale”,e chiude degnamente il disco tra dolcezza e riflessioni positive sulla propria vita e sulla consapevolezza del proprio “Io”,senza falsità o muri interiori.

Ed è proprio la positività un’altra delle caratteristiche salienti del disco di Elle,oltre alla freschezza e a mille altri ingredienti che ho cercato di spiegare:la sua bravura vocale e compositiva fa il resto,donandoci dei bei gioielli musicali.

Un’autentica rivelazione,ed una delle voci più personali ascoltate negli ultimi anni,che ha assimilato vari generi (rock,pop,black music) per giungere ad uno stile compiuto ed originale.

Brava Elle,sono sicuro che la tua carriera sarà luminosa come le canzoni di questo disco!

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