PUNKREAS “Radio Punkreas”
Tornano i Punkreas e lo fanno con un album-sorpresa:stavolta,difatti,la band si cimenta con alcune cover a loro care,rilette in maniera personale.
Ed ecco così che arriva subito “Io sto bene”,il brano dei CCCP che viene stravolto sotto forma di un valzer ombroso (e si ricollega quindi ad alcuni episodi della band emiliana);la seconda traccia è il primo singolo estratto,”Il mondo”,cover di Jimmy Fontana (tornata in auge proprio recentemente anche grazie ad uno spot televisivo),che vede la partecipazione del Piotta:la rilettura è molto easy listening,ma con un difetto, a mio avviso (è proprio l’inserimento del rapper che c’incastra poco ed è la cover più debole dell’album proprio per questo motivo:parere strettamente personale).
Ma ci riprendiamo subito alla grande con “Nuova ossessione”,una versione ska-punk del classico dei Subsonica che è addirittura meglio dell’originale! (Lo stesso Samuel Romano partecipa alla voce);davvero una rilettura coi fiocchi,che sembra fatta su misura per la band milanese!
Davide Toffolo partecipa nella traccia successiva (“la tempesta”),non a caso una cover della band di cui è leader (Tre Allegri Ragazzi Morti):abbastanza fedele all’originale come attitudine,ma al tempo stesso ne viene amplificato il feeling rock (con qualche rimando “alternative”),con delle belle chitarre corpose in evidenza e una sezione ritmica infallibile.
Ottima anche la versione di “Sotto pressione” degli Africa Unite (ospite,manco a dirlo,lo storico leader della reggae-band,Bunna):nelle mani dei Punkreas diventa un solido hard rock che è anche uno dei migliori rifacimenti del disco in assoluto.
“Reality” è una bella sorpresa inusuale,in quanto si tratta del famoso brano del” Tempo delle mele” (Richard Sanderson),riletto in una geniale versione punkoide,con ospite la voce femminile e graffiante di Alteria;ed è interessante anche “Cani sciolti”,tratta dal repertorio dei Sangue Misto:in questo caso le cadenze hip hop dell’originale,vengono innestate in un contesto crossover/rock,adornato da chitarre liquidi e sottilmente funkeggianti (anche in questo caso preferisco mille volte questo riuscito rifacimento all’originale).
Poi è la volta di un’altra chicca,la cover “metallizzata” di “Poliziotto” del mitico Alberto Radius (che partecipa al rifacimento,un bell’incontro tra mondi apparentemente diversi,ma sempre guidati dal sacro fuoco del rock);bella anche “La ballata del pittore”,scelta originale “pescata” dal canzoniere di Enzo Jannacci.
“Pigro” è il classico di Ivan Graziani,rifatto con sana verve punkoide;tra punk e heavy non poteva mancare “Ti rullo di cartoni” degli Skiantos,i padri riconosciuti del punk italiano:ed è anche l’occasione per riascoltare la voce del compianto Freak Antoni (e quindi il pezzo assume un significato del tutto particolare).
La traccia conclusiva è una bonus track,anch’essa dal repertorio di una punk band (Gli Impossibili),abbastanza in linea con l’attitudine originale.
In conclusione,”Radio Punkreas” è un album fresco e godibile,che si fa apprezzare sia per la scelta delle cover,sia per il modo personale di affrontarle:sì,perchè i Punkreas,”immaginano” i pezzi come sarebbero stati se li avessero scritti loro e,come abbiamo visto,in molti casi vincono addirittura il “confronto” con gli originali!
Inoltre la crescita musicale della band è in continua evoluzione:anche se si tratta di un disco di cover,la cura per gli arrangiamenti e per l’approccio tecnico,si nota ed è evidente;bravi,dunque!