THE CHILD OF A CREEK “Quiet swamps”+ “Hidden tales & other lullabies”

Oggi torno a parlare di un artista dal grande talento;anno scorso-se ben vi ricordate-ho recensito il vecchio album di The Child of a Creek,un cantautore dall’immaginario altamente creativo e visionario,sempre in bilico tra folk alternativo,psichedelia e sperimentazione (ma le etichette forse nel suo caso non servono,dato che è difficilmente etichettabile…ed è un bene!)…Rimasi entusiasta di quel lavoro,e mi promisi di parlare nuovamente di questo musicista in futuro.

Bene,finalmente l’occasione si è presentata:Lorenzo-questo il suo vero nome-pubblica,difatti,proprio in questi giorni (e per due label diverse),due nuovi dischi,due lavori diversi eppure complementari che sono-manco a dirlo-da non perdere.

Adesso ve ne parlerò più dettagliatamente.

“QUIET SWAMPS “ (Ruralfaune)

Il primo di questi lavori si chiama “Quiet swamps” ed esce per la label francese Ruralfaune.

Per chi ha amato il precedente lavoro (il fantastico “The Earth cries blood”),puntualizzo subito che il nostro non ha affatto tradito le aspettative,anzi,ha anche “moltiplicato” l’aura di bellezza nella sua musica,regalandoci un altro intenso tassello musicale;per chi invece ancora non conoscesse la musica di Lorenzo,è un’occasione ghiotta per approfondire…Ma veniamo al dunque….

Il disco si apre con un brano altamente suggestivo,”Land of hope” che mescola folk,psichedelia,ambient e mood dark con fare personale-com’è tipico del nostro-ed introspettivo;come sempre,Lorenzo fa tutto da sé (alternandosi a vari strumenti,oltre che al canto),ed il finale è una spirale avvolgente di reverse onirici e meditativi.

La title-track arriva subito dopo,con impeto notturno:è un viaggio interiore che sembra portarci in un’altra dimensione,in cui un vago sapore di folk antico si sposa bene a dei segmenti ambient ariosi e cangianti (in evidenza un cantato straniante,velatamente sognante e originalissimo).

“Sunset hills” è più rilassata,ma sempre con quel pizzico di sana inquietudine sullo sfondo che non guasta;il tutto disteso tra delicati arpeggi e note struggenti sullo sfondo,che si alternano a momenti più enigmatici.

“The Ravine” è uno strumentale che vede avvolgenti tastiere in primo piano,in un clima misterioso e ricercato in cui affiorano anche tratti più sperimentali,seppur sempre godibili ed in un certo senso perfino rilassanti;”Subterrean life” è un brano più introspettivo in bilico tra momenti scuri e ricercatezza sonora (ritornano anche gli psichedelici reverse nel finale),con la voce che alterna momenti di narrazione ad un cantato particolarmente ispirato.

“At morning or at dusk” gioca tutto su riusciti chiaroscuri e sulle dinamiche (anche qua sono presenti i momenti narrati,alternati al canto),con una bellissima melodia che emoziona;”The Mist” è una traccia riflessiva e pacata,affidata nuovamente a cadenze narrative,in cui torna anche un po’ di sperimentazione,stavolta immersa in un mood psichedelico perfettamente tangibile.

“Golden memories” scava su ricordi personali (e tornano anche le atmosfere notturne di qualche brano fa) e presenta un sapore vagamente progressivo nel suo incedere (complice il piano elettrico,ma anche la struttura in continua evoluzione),mentre nel finale le cadenze ambient si “sporcano” di dichiarate radici rock.

“The owl and the moon” la vedrei perfetta per una colonna sonora,ed è un brano molto melodico,ma sempre molto raffinato (magico e intenso nella sua riuscita semplicità il solo chitarristico finale);”Lost horizons” è l’insolito e strumentale finale,in cui appare un tappeto elettronico analogico,che fa da contraltare ad umbratili arpeggi chitarristici.

Un bell’album,dunque,ricco di idee e spunti memorabili…e le sorprese,come anticipato sopra,non finiscono qui…Quindi addentriamoci insieme anche nel vivo della seconda uscita di quest’anno per The Child of a Creek,chiamata “Hidden Tales & Other Lullabies”.

“HIDDEN TALES AND OTHER LULLABIES” (Metaphysical circus,musicassetta)

Il secondo lavoro del nostro,in uscita anch’esso questo mese,verrà pubblicato solo in musicassetta dalla Metaphysical Circus:si tratta di un lavoro-come anticipato inizialmente-differente da “Quiet Swamps”,ma in un certo senso speculare ad esso.

Innanzitutto si tratta di un disco (anzi,una cassetta!) completamente strumentale:inoltre,le caratteristiche ambient già presenti nella musica di Lorenzo,sono qui più evidenti,così come la voglia di sperimentare.

Apre il lavoro “Poison Tree”,un bellissimo e rilassante acquarello sonoro,con un pianoforte malinconico a dettare la melodia ( e sullo sfondo delicati arpeggi chitarristici seguono quest’attitudine) e qualche ricamo elettronico appena accennato.

“Daughter of fortune” ha un’atmosfera più notturna e misteriosa,senza rinunciare però ad una melodia affascinante (pianoforte e tastiere sono sempre in evidenza);la title-track è pura magia,un trip ipnotico affidato ad un drone pianistico avvolgente ,con delle chitarre riverberate e darkeggianti che spuntano qua e là.

“Shy rainbows,shy tears” è una traccia ambient luminosa e rilassante;”Sandman’s dream (in a quiet night)” è,per contrasto,un brano più meditativo e introspettivo,ma non meno godibile (e torna anche il piano effettato con l’eco,caratteristica che appare anche in altri brani del disco,e che risulta un tratto inconfondibile e piacevole,così come i tratti chitarristici ariosi).

“Going home in the middle of nowhere” è la struggente traccia conclusiva,un brano che sa commuovere con la sua struttura malinconica,con un suggestivo duetto piano-chitarra (e la tastiera sullo sfondo);a metà brano appaiono anche suggestioni psichedeliche,sempre però in chiave emozionale. Una traccia veramente da pelle d’oca che chiude degnamente il disco con la sua armoniosa bellezza.

The Child of a creek stupisce ancora una volta con la sua versatilità e creatività:questi suoi due nuovi lavori,aggiungono quel classico qualcosa in più alla sua già nutrita e dorata discografia;sono due dischi molto belli,ricchi di idee,che non ripetono quanto detto in passato,ma anzi aggiornano lo stile del nostro con nuove sfumature e nuova intensità.

Se siete in cerca di vere emozioni in musica,questi due nuovi episodi targati The Child of a Creek fanno per voi:pura arte per palati fini. Non mancate,dunque,all’appuntamento!

Quiet Swamps by The Child of A Creek_COPERTINAHidden Tales and Other Lullabies by The Child of A Creek_COPERTINA

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