GIAN LUCA MONDO
“PETALI”
(Controrecords)

Data di uscita: 21 ottobre 2014

Ascolta il singolo “IL DILEMMA DEL PORCOSPINO”:
http://youtu.be/IX3YHWkfyIQ

Cantautorato alt-blues. Sangue e polvere. Salvezza e sacrificio. Il terzo disco di Gian Luca Mondo è un rumoroso, ironico, visionario Golgota d’amore. Con dentro tutta l’assoluta debolezza e la deragliante bellezza dei petali.

Sarà disponibile dal 21 ottobre “Petali”, il nuovo lavoro del cantautore piemontese ma genovese d’adozione Gian Luca Mondo. Il disco viene anticipato dal singolo “Il Dilemma del Porcospino” da oggi su YouTube (http://youtu.be/IX3YHWkfyIQ) e conclude la “trilogia fantasma” iniziata con “Piume” nel 2010 e fino ad oggi mai veramente portata a termine in quanto il secondo lavoro, “Perle”, è stato abbandonato da Gian Luca in fase di realizzazione.

Petali” esce per l’etichetta Controrecords di Davide Tosches e raduna dodici canzoni scritte in brevissimo tempo e tutte radicalmente devote al blues, da Bob Dylan andando a ritroso sino a Blind Willie Johnson, Skip James, Robert Johnson e Hank Williams. Blues che in fase di registrazione ha incontrato il lavoro sonoro della produzione di Carlo Marrone dei Murder e della direzione artistica di Alec Dreiser. I due hanno rivestito i brani di chitarre sferraglianti e apocalittiche, atmosfere elettrico-cosmiche, scampoli di elettronica basilare e fiati di frontiera esaltando ancora di più l’estrema visceralità delle tracce.

“Petali” è un rumoroso, ironico, visionario Golgota dove ogni canzone è la tappa di un percorso di dannazione e salvezza, scaturito da un sacrificio d’amore che del petalo ha tutta l’assoluta debolezza e la deragliante bellezza. Perché, come canta Gian Luca Mondo nella title-track: “avevo perso ogni cosa / ora invece / seguendo tutti questi petali / ho trovato / dove è sbocciata la Rosa”.

A rappresentare idealmente il primo passo della salita verso quel monte sacro che fa coincidere amore, dolore e salvezza c’è “Il Dilemma del Porcospino“, sorta di talkin’ blues dal passo travolgente e mistico così presentato da Gian Luca: “Ho sognato che ero un porcospino. Mentre mi aggiravo in un paesaggio sconosciuto con colori pennarello mi venivano in mente pensieri da porcospino. Avevo freddo e solitudine nel complesso. Vidi una bella e sinuosa porcospina e la volli abbracciare, per scaldarmi e toccarla. Ahi! Mi punsi, avendo anche lei le spine. Impossibilitati ad amarci prendemmo una spina intinta di sangue di porcospino e scrivemmo una canzone. Al risveglio mi sono completamente scordato il sogno“.

Link
https://soundcloud.com/gianlucamondomusic
https://www.facebook.com/gianlucamondomusic
http://www.controrecords.com

Biografia
Gian Luca Mondo nasce a tredici anni a Torino, il 13 settembre 1987 alle ore 21,00 circa, durante il concerto di Bob Dylan con Tom Petty And The Heartbreakers. La decisione di devolvere la sua vita all’ascolto di ogni concerto mai tenuto da Bob Dylan è immediata. Purtroppo nel 1991 la scoperta di The Whole Of The Moon dei Waterboys di Mike Scott scatena la voglia e il bisogno di scrivere anche lui una canzone. Comincia con alcune poesie di Oscar Wilde, continua con alcune cover band e intanto entra in diretto contatto con musicisti di culto (Calvin Russell, Willy De Ville, Townes Van Zandt, Guy Clark…). A metà anni novanta entra nella Jean Laffite Band, cover di Lou Reed, e inizia a scrivere le prime canzoni. Nel 1999 con Michele Gazich e Filippo Giau prova a scrivere un disco di murder ballads, “Il Ballo Di Gein”. Dopo diverse esperienze in diversi ambiti segue il ritiro di un anno (2008) nella sua casa di campagna dove al piano compone e registra più di 100 canzoni. Ne uscirà il disco “Piume”, privatamente stampato nel 2010, registrato a Torino presso gli studi di Fabrizio Ronco e suonato tra gli altri da Michele Gazich, Ciuski Barberis (Ustmamò, Mau Mau, Mallory’s Switch), Luca Andriolo (Dead Cat In A Bag), Enzo Fissore (Mambassa), Gianluca Di Silvestro (Via Del Blues). Del 2011 è il libro di poesie “Il Museo Dello Sbaglio”. Segue la registrazione di “Perle”, secondo disco intimista e personale, che però viene abbandonata. In questi anni però è decisivo l’incontro personale con due uomini fondamentali: Lyle Lovett e Leonard Cohen. Dopo una lunga pausa dalla scrittura, ormai stabilitosi a Genova, scrive in poco tempo il disco conclusivo della trilogia fantasma “Petali” inciso a Bologna nello studio di Carlo Marrone (Murder). Il disco è pronto nel 2014, contemporaneamente a “Madonna Delle Cicatrici”, libro di poesie pubblicato da Erga Editrice di Genova con la prefazione di Michele Gazich, sorta di contraltare letterario alle canzoni di “Petali”.

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