Questo potrebbe essere il sinonimo di questo gruppo della bellissima Gubbio.
Il gruppo, il cui vero nome è “Le Idi di Maggio”, deriva dalla vecchia formazione di “The Skaouts” ed è un insieme di allegria.
La prima cosa che ho riscontrato, quando ho sentito il loro primo album “Mokajena”, è che la loro musica è molto varia e comprende influenze musicali che vanno dai ritmi in levare del reggae al soul al rock.
I testi sono molto sentiti, cantati con foga e passione. Mi vengono in mente Pane e Coniglio, Il Paese delle Meraviglie e Adrenalina, per non citarli tutti. Parlano di temi molto importanti tra cui la “GIUSTIZIA MORTA” o la mancanza di lavoro
E’ da tanto che il pensiero vale di meno di un assolo di chitarra o qualsiasi strumento sia. Sono stati i primi a ricordarmi grandi artisti, in particolar modo Strummer e Joel, che hanno aperto le porte a tutti i generi senza discriminazione.
Mi è piaciuta molto l’idea di lasciare “Avvocato in Erba” un pezzo strumentale.
L’unica critica che riservo alle Idi di Maggio riguarda il videoclip di Pane & Coniglio, a mio avviso mal recitato … ma del resto questo ha davvero poca importanza.

BIOGRAFIAidi-di-maggiojpg
Le Idi di Maggio ufficialmente nascono il 15 Maggio del 2014 con l’uscita del loro primo disco, Mokajena, edito per VREC.
Ma dietro, la strada fatta, è stata lunga, molto lunga.
Perchè Le Idi di Maggio nascono dalle ceneri degli Skaouts, formazione nata nel Maggio del 2005 inizialmente solo come cover band, con la quale hanno girato in lungo ed in largo mezza Italia.
Questo progetto, con gli stessi componenti e la stessa formazione delle Idi, è nato tra i banchi di scuola, con la voglia di suonare qualcosa di nuovo, almeno per la zona, e di far divertire.
Repertorio da “battaglia” (dai Blues Brothers ai Meganoidi, dagli SKA P a Giuliano Palma & Bluebeaters), grande impatto scenico e subito iniziano a girare come le trottole, prima solo nei confini regionali e poi, sfruttando ogni tipo di situazione, ovunque facendo in media 50 date all’anno.
Dal Parabiago Rugby Sound, alla Festa del PD di Siena e di Roma, al Carnevale estivo di Laurenzana (PT), alla Marcia della Pace Perugia-Assisi, all’Estragon di Bologna, alla Fortezza Vecchia di Livorno, alla Festa di Ingegneria di Perugia, solo per citare le più importanti insieme ad artisti affermati e di spessore, come Cisco, Motel Connection, Enrico Capuano, Andrea Rivera, Calibro 35.
Tanti concerti, tanta gente incontrata e la voglia che cresceva mano a mano, di allargare sempre di più lo spazio dedicato alle composizioni inedite nelle scalette dei concerti e abbandonare, definitivamente, il ruolo di cover band.
Infatti parallelamente all’attività live la band partecipa a numerosi concorsi per inediti vincendo l’edizione 2012 dell’Unimusic di Perugia e quella 2013 del Roccalling di Roccagorga (LT).
Così nel 2013, dopo che già da un paio di anni, negli spettacoli degli Skaouts iniziavano ad affiorare i primi brani inediti (Adalouise, Pane e Coniglio e Mogano i primi nati) viene presa la decisione di fare il salto definitivo.
Dopo qualche mese di prove, nel Marzo del 2013 sono entrati in studio, ospiti della Barchessa Bolivar Recording Studio (Rubiera, RE) di Claudio Morselli e della sua fidata spalla Marco Montanari.
Un’esperienza musicale ed umana unica che fa nascere quello che poi diventerà Mokajena.
Un primo album che è già di passaggio in quanto rappresenta il ponte tra il percorso degli ormai ex Skaouts ed il futuro rappresentato dalle Idi di Maggio.
Infatti le influenze sono molto varie, dai ritmi in levare suonati per una vita al soul, all’hard rock, al rock alternativo italiano testimoniate anche dalle collaborazioni, dove artisti di estrazioni diverse hanno contribuito ad arricchire i brani della band (Cisco, ex voce e leader dei Modena City Ramblers, Oskar, voce e leader degli Statuto, Massimo Marcer, trombettista degli Aretuska e Lucia Tarì, voce in Sole Spento dei Timoria).
Amore per la musica in quanto tale, senza porsi troppe barriere culturali o d’appartenenza ma cercando sempre di essere “rispettosi” e credibili verso il genere suonato.
Ora la band, rinominatasi Le Idi di Maggio (nome che rimanda al legame con la zona di origine, Gubbio (PG) ed all’ispirazione sociale delle liriche della band) sta promuovendo la propria musica, in tutta Italia.

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