“I need to walk away/Now I have no reason to get back/If you want to run, run a mile/Take the dream That you’re hiding tonight”(Ho bisogno di andare via/Ora non ho alcun motivo per tornare indietro/Se vuoi corri, corri un miglio/prendi il sogno che stai nascondendo stasera). In queste poche parole forse è racchiuso il senso del nuovo Ep di Electric Floor, ossia Fader. Le parole a cui facciamo riferimento fanno parte della canzone Bluedive, singolo di Fader. Tali parole esprimono un ansia di liberazione, un fermento interiore eccezionale. Ebbene, tutte le canzoni dell’ep sembrano trasmettere, in modo ed in quantità diverse, tale ansia di liberazione, tale fermento, tale tensione.

Fader è una sorta di “celebrazione della tensione”, tensione verso l’alto, tensione verso il basso, tensione verso un orizzonte inafferrabile. Le sonorità new wave/synth wave/postpunk/synthpop che ascoltiamo in questo ep ci conducono davanti ad uno specchio in cui vediamo la nostra immagine riflessa. Guardando quell’immagine proviamo terrore e ci domandiamo cosa sia. Sono le nostre emozioni, è la nostra coscienza, sono le nostre paure e questo ep ci sprona ad affrontare tali cose con animo risoluto e con voglia di liberare il rapace notturno che è dentro di noi, rapace che è imprigionato in una gabbia e non desidera altro che volare.

Fader esorta a volare alto, a spiegare le nostre ali rattrappite. Le suggestioni sonore di Electric Floor hanno un unico scopo: spingerci in avanti, farci prendere coraggio per buttarci giù dal precipizio. È solo in questo modo che apriremo le ali verso la luce infinità della nostra libertà…

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