Uscito il 12 aprile 2017 per Beta Produzioni “Duemilacanzonette”, il disco d’esordio di Salvario, nome del progetto solista del cantautore pugliese Salvatore Piccione.
Stiamo parlando di nove brani inediti, sia scritti che arrangiati da Salvario, in collaborazione con alcuni musicisti di Torino che sono di fatto diventati fondamentali per il progetto.
Alcune importanti collaborazioni come i Nadàr Solo e la produzione artistica di  Ale Bavo, musicista e  produttore torinese, il quale vanta collaborazioni con importanti nomi come , Levante,Virginiana Miller, Subsonica,  Linea77.

Procediamo con il nostro consueto track by track.

1 – Caro amico


Un pop rock molto leggero, chitarre acustiche e distorte, ma non troppo.
Diciamo che l’aspetto acustico è predominante, il tutto ad accompagnare una importante tematica: il dialogo con il proprio migliore amico che cerca di emigrare all’estero in cerca di fortuna. Punti di vista diversi che si confrontano e si confortano.

2 – Una parte di me

Continua il discorso musicale, un po’ pop e un po’ rock, questa volta con un mood molto più solare. “Quant’è bella la vita”, un mantra di positività contagioso che dovremmo ripeterci più spesso.

3 – Dinosauri (feat. Nadàr Solo)

Quello che ci colpisce è la mescolanza tra timbri differenti di pianoforte e il loro missaggio.
Metafore circa l’amore e quello che resta dopo la sua fine, importante la collaborazione con i Nadar Solo, non solo a livello di scrittura, ma anche di partecipazione esecutiva.

4 – Canzonetta da bar

Chitarra acustica ritmica in primo piano, questa è la prima trovata ironica di una canzone che parla di canzoni.
Cosa c’è di più identificativo di una “canzonetta” che le plettrate di una chitarra “da spiaggia”.
Citazioni su citazioni, una delle prime è Calcutta, seguono poi gli Afterhours (un congegno che si spegne da sé), poi Ligabue (ballare sopra il mondo), Battiato (troie in parlamento) riferendosi a Franco. Queste sono solo alcune delle citazioni, in verità sono però tantissime. Una delle canzoni dell’album che ci ha colpito maggiormente.

5 – Duri come un muro

Sound accattivante, tra Litfiba, Timoria e Ligabue, sempre con quel tocco acustico leggiadro.
Testo ironico, vagamente rabbioso e irriverente, tutto sommato giocoso. Il tema è quello dello sport.
Uso creativo e divertente del linguaggio creativo che “vuole fare a botte”, con quel pizzico di trivialità che non guasta affatto senza mai apparire eccessiva. 

6 – Lady T

Brano romantico, uno dei più intimi, dove la poesia racconta della poesia, riflettendo sui propri trascorsi d’amore.

7 – Lasciami così

Forse uno dei brani più leggeri e acustici del disco, insomma quella che si può definire proprio una ballata a tutti gli effetti.
Linea melodica dilatata, di ampio respiro.

8 – Pubblicità

Pensavamo che il brano precedente fosse uno dei più leggeri ed acustici dell’album? Ci sbagliavamo!
Questo è addirittura registrato in presa diretta, solo chitarra e voce (a parte qualche whistle, timide percussioni e poco altro) ; per quanto minimale, il tutto è assolutamente funzionale.

 

9 – Deja vu

Brano onirico e per concludere l’arrangiamento si fa sempre più avvolgente soprattutto a metà del brano.
Già il titolo è un’immersione in ricordi tra passato e presente.

Davvero un disco d’esordio che pullula di tematiche interessanti e dove il magico equilibrio tra rock e pop acustico si esprime nel migliore dei modi, per non parlare delle opportune collaborazioni che danno quel valore in più.

 

CREDITS

Testi e musiche: Salvatore Piccione, eccetto Dinosauri (di Matteo De Simone)

Voci, chitarre acustiche: Salvatore Piccione

Chitarre elettriche: Francesco Drovandi

Basso, percussioni: Ermanno Capirone

Batteria: Andrea Ghiotti

Synth, armonium, pianoforte: Ale Bavo

Produzione artistica, registrazione e mixaggio: Ale Bavo

Assistente di produzione: Federico Puttilli

Masterizzato da: Giovanni Versari (La Maestà Mastering)

Registrato al: Macello Recording Studio di Rivoli (TO), luglio/agosto 2016

Con la partecipazione dei Nadàr Solo in Dinosauri:

Matteo De Simone: voci, basso, pianoforte, chitarre

Federico Puttilli: chitarre elettriche

Andrea Dissimile: batteria

Prodotto da:

Salvario, Beta Produzioni

Foto di: Giuseppe Campanale

Artwok di: Claudia Altavilla

Sitografia

Fb: www.facebook.com/salvario.musica

Instagram: www.instagram.com/salvario_

BIOGRAFIA

Salvario è un cantautore pugliese, nato e cresciuto musicalmente in provincia di Taranto. Nel 2013, dopo l’esperienza come cantante-chitarrista del trio rock Karma in Auge, decide di trasferirsi a Torino, proprio nel quartiere San Salvario da cui prende il nome. Qui nascono le prime canzoni, raccolte in un Ep (2015), frutto della collaborazione con i Nadàr Solo, storica band torinese, a cui affida la produzione artistica.

Da qui ha inizio anche l’attività live, che lo porta a esibirsi nei club con la propria band o da solo, chitarra-voce. Nell’estate del 2016 registra il suo disco d’esordio, che verrà pubblicato nella primavera

del 2017. Attitudine rock unita alla tradizione della canzone pop italiana.

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