A CURA DI FRANCESCO LENZI

CANALE 52 “s/t” (autoproduzione)

I Canale 52 sono una giovane band aretina formata da:Simone Sorini (Voce),Tommaso Donferri Mitelli (Chitarra Ritmica e cori), Riccardo Lamberti (Chitarra Solista),Luca Nerozzi (Basso e cori) e Francesco Magi (Batteria).

Partiti come band influenzata dallo stoner e da certa scena crossover/hardcore/nu metal,oggi i Canale 52 sono approdati ad un genere più variegato:sempre di rock si tratta,ma il sound attuale del gruppo alterna momenti potenti ad altri più riflessivi e morbidi,senza tralasciare un certo amore per il dettaglio e,perchè no,anche un pò di sperimentazione (mai sopra le righe, va detto)… tutto questo è evidenziato nei brani di  questo EP autoprodotto di cui vi parlerò tra poco.

Apre le danze “Cenerentola”,un brano che mescola strofe di rock classico a ritornelli più abrasivi; le parole sono una riflessione semplice ,senza fronzoli, sulla società odierna, con un pizzico di introspezione.

“Pigrecomezzi”,subito dopo, spiazza piacevolmente: è una specie di rock ballad intensa che svela il lato più melodico del gruppo, grazie anche ad una tastiera che fa capolino qua e là (suonata da Luca)…..Interessante anche il testo, cronaca di un’avventura sentimentale momentanea che lascia l’amaro in bocca al protagonista.

“Auf zum kampf” ci traghetta in un’atmosfera completamente diversa: è un brano che svela l’anima metal del gruppo, tra crossover e potenza sonica (interessante anche lo sviluppo noise dell’introduzione, che poi si tramuta in un riff chitarristico quasi boom); taglienti anche le parole (“Comunicazione interna, avviso ai naviganti/chi qui dentro dei qua presenti/ Si sente esente dal morbo che dilaga qua fuori/ di usare sempre le scorciatoie del cervello in ogni situazione”), come sempre in osservazione critica nei riguardi del mondo circostante.

“Società” è un brano che alterna momenti inquietanti e cadenzati a improvvisi lampi hardcore nel ritornello che ricordano i D.R.I. Più cattivi;”Società/Uomo contro uomo” è l’incipit, ed il significato della canzone è tutto racchiuso qui, un ulteriore sguardo  verso la vacuità del mondo moderno (in questa canzone c’è anche un ospite, Jacopo Bucciantini dei Trauma Forward,che fa capolino nell’introduzione e che ha collaborato alla registrazione di alcune parti del cd, se non erro!).

Ma non finisce qui, perché c’è spazio anche per una ghost track,che rivela un ulteriore lato della band, più vicino al rock alternativo (le chitarre però sono sempre molto corpose e taglienti);l’introspezione cara al gruppo ritorna e si sviluppa ulteriormente nelle parole,in questo caso più enigmatiche,prestandosi a più di un’interpretazione diversa.

Un EP interessante che fotografa un gruppo in costante maturazione:nonostante il breve minutaggio,infatti,ci sono moltissime idee in questo mini,c’è molta voglia di sperimentare e di oltrepassare lo steccato ‘classico’ del rock…e devo dire che questi ragazzi riescono a catturare l’attenzione e a ribaltare gli archetipi del genere, mescolando le carte in tavola con dei pensieri non banali e dei cambi sonori originali e talvolta insoliti,senza aver paura di mettere in evidenza anche i lati più ‘particolari’ del loro sound, quei lati che non ti aspetteresti ad un primo approccio.

Tra l’altro questo disco ha anche il merito di non snaturare l’energia LIVE del gruppo,ma anzi,ne è una fotografia abbastanza fedele.

Un gruppo dunque da tenere d’occhio e che,ne sono certo,svilupperà ulteriormente la sua verve sonora e rivelerà altri brani insoliti, col tempo:non è un caso che, mentre sto scrivendo, i Canale 52 sono già chiusi in studio di registrazione per lavorare ad un nuovo singolo…Speriamo di poter sentire presto anche un lavoro a lunga durata che non deluderà certamente le aspettative!

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