A cura di Elena Schipani
Il 16 marzo vedrà la luce “The Johnny Clash Project”, lavoro dell’omonimo trio bolognese. Il gioco di parole del loro nome svela, in parte, la loro natura: riarrangiare i brani di uno dei gruppi icona del punk rock britannico, i The Clash per l’appunto, utilizzando però lo stile musicale tanto in voga quasi vent’anni prima e cioè quello del cantautore statunitense Johnny Cash.
Quindi, dopo cinque anni di concerti dal vivo sia in Italia che in Europa, il gruppo ha deciso di entrare in studio per registrare un album vero e proprio.
Johnny Cash ed i The Clash sono due mondi apparentemente lontani: rockabilly, blues e folk con suoni caldi e sofisticati il primo, punk rock con suoni grezzi e ruvidi i secondi, i The Johnny Clash Project sono riusciti a far incontrare questi due stili dando così vita ad una creatura ancora diversa.
Il lavoro svolto dal gruppo di Bologna è stato il riarrangiamento totale di un intero album dei Clash;
si tratta del loro primo disco, intitolato semplicemente “The Clash”, pubblicato nel 1977. Non annoverato tra i memorabilia della band inglese, però è sembrato al gruppo nostrano il giusto punto
di partenza.
Le quattordici tracce pregne di connotazione politica e ribellione, si modificano ma non mutano grazie allo stile Cash. Nonostante la diversità estrema del modo di fare musica, il messaggio e lo
spirito sono gli stessi. La rabbia propria della gioventù cantata dai Clash non si attenua ma diventa sofisticata grazie al rifacimento in modalità ballata western ed intimista.
The Johnny Clash Project è un progetto dal respiro internazionale: varie sono state infatti, negli anni scorsi, le tappe in paesi come Inghilterra, Svizzera, Francia, Belgio, Germania ed Austria. Proprio per questo motivo, dopo l’uscita dell’album, il 2018 vedrà il gruppo impegnato in un tour italiano e due europei.