Signore e signori, è uscito l’album di debutto “Reborn”. Che ne dite se iniziamo un bel massiccio ascolto traccia dopo traccia. Ne abbiamo ben tredici.
Siete pronti? Come dite…non vedete l’ora? Bene, allora allacciamo le cinture e si parte, a forza di headbanging.

The Mirror Within : si presenta subito come una traccia oscura, ma annunciata da un pianoforte spettrale, meccanico, metallico per poi farsi subissare da piogge di chitarre nervose e ritmiche violente, il tutto condito da un growl ineccepibile e demoniaco.

Origins : aggiunge una nuova idea rispetto al brano precedente: in un’automazione crescente, a partire dal silenzio, oltre al pianoforte spettrale, vi sono loop di batteria elettronica ed effetti.
Migliorerei in alcuni punti il missaggio. E’ un peccato che una capacità compositiva e creativa di questo calibro non venga valorizzata totalmente da un missaggio e mastering ineccepibile, magari investendo un po’ di più in questo aspetto, si potrebbero raggiungere risultati sicuramente stellari.

Reborn : è uscito l’album di debutto “Reborn”, ed ecco la title track. Stesso discorso di Origin, idee meravigliose, ma che potrebbero essere valorizzate dal missaggio, una voce magari più in evidenza ed in equilibrio con il resto degli strumenti. Ragazzi, Detevilus Project non avrebbe nulla da invidiare a gruppi come i Pantera, se solo si rendesse un pelo meno artigianale il tutto a livello puramente audio. Interessantissima la parte finale, una sorta di duetto tra chitarre graffianti, sitar ed altri tappeti.

Dark Vibes : e vibrazioni oscure siano, ma non mancano gli episodi “clean” che rendono il tutto molto più struggente, grigio e malinconico.

Warrior : propone quella nota di epicità, mi ha ricordato vagamente il mood dei “Manowar” , ma il tutto ancora più “death”.

Mus : qui le chitarre sembrano coltellate, molto interessante questo duetto tra l’assolo quasi pop, cantabile e le ritmiche. Il brano prosegue con risvolti quasi punk. Davvero spiazzante il contrasto tra i vari accordi maggiori, quasi solari e l’oscurità dei suoni. Insomma, un vero e proprio ossimoro musicale.

Delirium : vanta un godibilissimo growl e il mix risulta essere più intellegibile in alcuni punti, meno presente la batteria, ma dove sono presenti la voce e le chitarre in maniera più minimale, risulta essere sicuramente più usufruibile.

Carve the Flesh : gioca tra chitarre ritmiche sincopate ed armonie sbilenche, godibile la chitarra pulita che si intreccia in maniera piacevolmente cervellotica.

Only One : un cantato come arrivato dagli inferi, travolgente e pieno di spunti armonici schizofrenicamente ben organizzati, una linea melodica ben riconoscibile pur essendo esclusivamente in growl, per ben sette minuti e mezzo di brano.

Stream of Consciousness : brano totalmente strumentale, atmosferico, oscuro, ipnotico, incantevole negli episodi più intimistici.

Altered State: intro succulenta degna di uno stato alterato, traccia stravagante, nichilista, potente, ben organizzata nelle variazioni ritmiche. Climax totale alla fine del brano.


Cradle : 
traccia con intro quasi “pop dream”, ehi, ma non fatevi ingannare, la “schitarratozze” dark non tardano ad arrivare e nemmeno gli assoli eroici. Finale ambient con tanto di sequencer.

Forgive Us : brano finale con melodie di basso con ampio respiro melodico, mentre il resto dell’arrangiamento è abbastanza regolare, basico, il tutto suona quasi indie. La voce entra solo quasi alla metà del brano, è parlata, ma non growl (lo sarà solo verso la fine del brano), un elemento di novità all’interno dell’album e non mancano delle parti completamente cantate, con un ottimo slancio melodico e controcanti ben armonizzati.
Un missaggio “pro” renderebbe sicuramente queste tracce a dir poco…divine! O ancora più demoniache?

Signore e signori, è uscito l’album di debutto “Reborn”, è arrivato il momento di ascoltarlo e riascoltarlo.

 

Detevilus Project, Signore e signori, è uscito l’album di debutto “Reborn”
Detevilus Project, Signore e signori, è uscito l’album di debutto “Reborn”

Il Detevilus Project nasce nel 2010 in provincia di Varese, da un’idea di Matteo Venegoni, ex chitarrista dei Nekrosun. Convinto per la strada dell’autoproduzione, il progetto prende vita solo nel febbraio 2019, una volta allestito un piccolo studio di registrazione in casa.

Rifacendosi soprattutto al Death Metal, al Progressive Metal e al Djent, lo stile del Detevilus Project prende elementi da ognuno di essi, fondendoli insieme.

Presentazione di “Reborn”:

Registrato durante la primavera/estate 2020, con un singolo uscito a Luglio, “Reborn” è il primo capitolo del viaggio del Detevilus Project.

L’album, composto da 13 canzoni, è la summa di tutte le esperienze e sperimentazioni provate da Matteo in 10 anni di vita del suo progetto.
Si possono infatti sentire le sonorità più tipiche del Death Metal, unite a intrecci tendenti al Prog, spunti Djent, sempre con un occhio di riguardo alla melodia. Accordature basse (chitarre a 7 e 8 corde), screams e growls, rafforzati talvolta da un cantato più “clean”.

I temi trattati sono diversi, si va dalla depressione, al ritrovare la propria identità, resilienza, amore e passioni, Madre Natura.

“Reborn” è un punto di arrivo, ma non di fermata, il viaggio del Detevilus Project riprenderà a breve.

Spotify: https://open.spotify.com/album/0IOubjURsHlGwNQThtLiYQ

YouTube: https://www.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_m5IHx2zxjQ24eNU2xRlB91YNGe6cX-oFM

BandCamp: https://detevilusproject.bandcamp.com/album/reborn

SoundCloud: https://soundcloud.com/detevilusproject/sets/detevilus-project-reborn

Amazon: https://www.amazon.it/Reborn-Detevilus-Project/dp/B08JM94KZR

Apple Music: https://music.apple.com/it/album/reborn/1532724233

Tracklist:

The Mirrorn Within
Origins
Reborn
Dark Vibes
Warrior
Mus
Delirium
Carve The Flesh
Only One
Stream Of Consciousness
Altered State
Cradle
Forgive Us

Credits:

Musica e testi: Matteo Venegoni

Prodotto da: Matteo Venegoni

Mix & Master: Matteo Venegoni

Artwork: Matteo Venegoni

https://www.instagram.com/stengraffiti/

https://www.instagram.com/luke_docwork/

Line up:

Matteo Venegoni

Genere:

Progressive Metal/Death Metal/Djent

Web links:

Facebook: https://www.facebook.com/detevilusproject/

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC09UnXe4qL_Xzq7aouRJo2A

Instagram: https://www.instagram.com/detevilusproject/

Spotify: https://open.spotify.com/artist/3mjhD9zuIeAQsGne3Io6Wj

BandCamp: https://detevilusproject.bandcamp.com/

Apple Music: https://music.apple.com/it/artist/detevilus-project/1453487759

Amazon:
https://www.amazon.com/Detevilus-Project-Digital-Music/s?k=Detevilus+Project

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