Anteprima del nuovo EP di Deckard.

Title: Noble Gases

Label: T.a. Rock Records – Electronic Music Department

Il 28 Aprile 2014 esce il nuovo EP di Deckard in anteprima esclusiva su http://

noisey.vice.com/it/ lo spin-off di VICE dedicato a tutto ciò che ruota attorno al

Al seguente link sono disponibili streaming e free download di tutti i brani della

Release fino al 31 maggio.

http://noisey.vice.com/it/blog/deckard-noble-gases

Il titolo di questo concept EP è “Noble Gases”, contiene 6 brani (Helium, Neon,

Argon, Krypton, Xenon e Radon) della durata complessiva di circa 30 minuti

interamente composti, arrangiati, e prodotti da Deckard “aka” Beppe Massara.

Uscirà in distribuzione digitale in tutto il mondo il 31 maggio ’14 per la

Label “T.a. Rock Records” che con questa uscita inaugura il nuovo indirizzo

elettronico che affianca quello già consolidato legato alle sonorità Alternative

I brani sono stati tutti composti tra gennaio e febbraio 2014 con una rinnovata

semplicità stilistica rispetto alle tracce contenute nel primo album del 2010

“Bit Bullets” e rappresentano una nuova ricerca sonora che rielabora i classici

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dell’elettronica europea degli anni ’80 e ’90 da cui Deckard è sempre stato

fortemente ispirato.

Le 6 tracce “gassose” sono eterogenee e diverse tra loro pur seguendo un filo

conduttore ed una ispirazione comune: la stabilità della struttura elettronica,

come nei gas nobili, è centrale nella visione di questo nuovo EP.

Generando un insolito connubio, la musica di Deckard, evoca atmosfere

letterarie cyber punk e visioni filmiche noir futuriste.

I featurings di Alberto Fiori (Berlino) – Wurlitzer, Francesco Guerri (Bologna) –

Violoncello, e Carolina Pintos (Buenos Aires) – Voci, caratterizzano con suoni

“veri” le composizioni elettroniche di Helium, Neon e Krypton. Gli elementi

vocali e acustici introdotti nei brani sembrano rivendicare il loro spazio di

“umanità” tra i multi strati strumentali e “virtuali” dei synth analogici, dei

glitches e dei campionamenti ricamati con cura minuziosa su semplici strutture

simili a quelle delle canzoni rock, rivelando da parte del compositore un

approccio più immediato ed istintivo rispetto alla sperimentazione che ha

segnato i lavori precedenti.

I suoni diventano grossi, sporchi e distorti generando substrati granitici su cui

scolpire temi che inseguono suggestioni boreali e stimolano l’immaginario a

percorsi introspettivi e a viaggi notturni senza meta.

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