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Anti-cristianesimo e anti-capitalismo. No-wave, jazz-core e prog. Nietzsche e Gaber. I CCCP e Carlo Michelstaedter. Con Fedora Saura la nuova utopia sta in Svizzera. E balla. E ride.
Prendono Gaber, il teatro-canzone, la sua radicalità di pensiero. Lo ripassano con il salmodiare programmatico dei CCCP e vi aggiungono frustate no-wave, contrazioni jazz-core, addirittura sprazzi di reggae dimesso e istantanee elucubrazioni prog. Si chiamano Fedora Saura e non sono italiani, ma svizzeri. E dal Ticino, terra di invisibili confini culturali che nelle loro mani esplodono gioiosi, guardano all’Europa. All’Europa cristiana, all’Europa della moneta e del pensiero unici. E cercano “La via della salute”.
Così si intitola il secondo disco del progetto di Marko Miladinovic e compagni in uscita il prossimo 8 giugno per l’etichetta elvetica Pulver & Asche Records e anticipato dal singolo con relativo videoclip“Tenete buoni quei cani” (http://youtu.be/atNkFUd9aGM). Un’opera anti-cristiana e anti-capitalistica, contro i fantasmi, per un’Europa laica in ogni senso. “La via della salute” è un lavoro eccentrico, provocatorio, destabilizzante. Di una band che ha la stessa indole delle avanguardie europee del primo Novecento. E intanto respira l’utopia di un’Europa diversa, nuovamente feconda grazie alla sua identità culturale.
“Il popolo è pronto / per la rivoluzione / scontrino alla mano / questa volta sarà nostra!”: quella dei Fedora Saura è una rivoluzione beffarda, portata avanti in un disco che è un unico cabaret-spettacolo nel quale viene tratteggiato un personalissimo tazebao filosofico e (im)morale. Magari ballando la samba sulle rovine esistenziali dell’Europa attuale oppure fotografando le nevrosi eurocentriche con staffilate elettriche che trasformano “No New York” in “No Bruxelles”. Ma le canzoni de “La via della salute” sono anche un augurio di gioia, felicità e potenza. E stanno dalla parte dell’umanità, “Bellissima / violenta e gentile”.
“La via della salute” verrà presentato in anteprima a maggio con due concerti fra l’Italia e la Svizzera. Ecco le date:
23 maggio – Lugano (Svizzera), Studio Foce
30 maggio – Cevarese Santa Croce (PD), “Decantando versi (rassegna di vino e poesia)” |
