Attenzione, il comunicato stampa è riportato testualmente come l’abbiamo ricevuto, indi per cui le fonti non sono verificate, ma divulgato solo a scopo informativo.
Una cosa va segnalata nel panorama mediatico italiano.
Che in Italia il mondo rock sia monopolio della sinistra e’ ovvio e risaputo, nonostante le radici della musica rock’n’roll ben poco abbiano a che fare con il comunismo. Ma c’e una situazione VERGOGNOSA che si e’ scatenata, nel nostro paese e con la complicita’ di alcuni “autorevoli” esponenti del mondo della musica nostrana anche in Germania, nei confronti di una band che ha fatto, fa e fara’ molto nel panorama musicale mondiale: gli AVENUE X.
Gli Avenue X, band capitanata dalla frontwoman, cantautrice, cantante, chitarrista, pianista ed arrangiatrice della band newyorkese Dionna Dal Monte (ex Dionne Lennon, nome d’arte datole da David Peel, di John Lennon il guru), dopo la “famigerata” ed esagerata reazione della stampa piccolo borghese di fronte all’esibizione della nostra in occasione del Summer Jamboree, quando insieme ad un berretto della DDR ha fatto capolino anche un tatuaggio con spilla da balia e svastica, un classico dell’icona punk, si sono visti vietare la distribuzione del cd in Germania ed Austria (cosa che non capitava dagli anni ’70) e sono stati oggetto dell’oscuramento TOTALE da parte delle emittenti rock italiane (a partire da Virgin Radio che sulle prime spingeva la band sino ad inserirla nella compilation Revolver), televisioni (Rock TV, a fronte di 6 video prodotti dai piu’ importanti registi americani di videoclip quali Justin Tuerk), e dalla stampa rock, in primis Rolling Stone e XL, due testate con cui tra l’altro il bassista della band Marzio Dal Monte ha in passato (gratuitamente, come sempre avviene) collaborato.
Visto che le parole oramai si sono sprecate, lasciamo che a parlare sia qualche dato:
La band ha all’attivo diverse pagine facebook.
PUNK GIRLS FANS OF AVENUE X, la piu’ importante che conta 33.000 (trentatremila) fans.
DIONNA MARIE DAL MONTE, conta 7.000 fans
AVENUE X, indirizzo generale della band, conta 6.000 fans
DIONNA AMERICAN ARMY, un esercito agguerrito di fans statunitensi conta 2.500 fans
Anche MARZIO DAL MONTE, la pagina del bassista (e paracadutista, e marito di Dionna) conta ben oltre 6.000 fans.
Solo su Facebook, la band AVENUE X ha in totale un numero complessivo di fans di circa 52.000 unita’, superiore a molte “glorie” nostrane quali Punkreas, Blastema, Prozac+ e tanti altri.
Analizzando l’operato della band, attiva dal 2011, vediamo che ha pubblicato il suo minicd d’esordio con MARKY RAMONE dei RAMONES, con cui poi la band ha litigato, ma i tre brani (belli e caratteristici, soprattutto I WANT YOU e la cover di Blue Moon on Kentucky) resteranno sempre nel cd d’esordio della band, uscito prima con Black Fading, poi con Goodfellas, infine dopo mille diatribe degne dei Sex Pistols con l’etichetta belga Music Avenue (che per tale ragione si vede piombare mail su mail di insulti da parte di “compagni” nostrani quasi quotidianamente). L’Ufficio Stampa della band ha provato piu’ volte ad inserire, come consueto, nella discografia di Marky Ramone su wikipedia il minicd, e tutte le volte e’ stato cancellato da chi evidentemente lavora per wikipedia e non ha in simpatia la band.
Nel 2013, il guru di JOHN LENNON e YOKO ONO, DAVID PEEL (presenti in un’esibizione live proprio con John e Yoko in diretta televisiva americana), ha PER LA PRIMA VOLTA CONCESSO nella sua carriera artistica ad un’altra persona di rivisitare un suo brano, e non solo: vi ha anche duettato insieme. E che brano! THE POPE SMOKES DOPE, prodotta nel 1972 da John Lennon ed uscita per la nuova occasione sia con l’etichetta del marito di Dionna sia con la famosa Apple Records. Non solo: del brano e’ stato anche fatto un video ed i due artisti hanno intrecciato una collaborazione che li ha visti calcare insieme molti palchi e li vedra’ lavorare insieme al prossimo album degli Avenue X .
Il brano ha addirittura avuto il placet di Yoko Ono, co/produttrice dell’originale traccia. E’ uscito qualcosa a proposito sui giornali di musica? Una notizia del genere avrebbe dovuto fare saltare dalla sedia ogni amante di musica! Niente. Silenzio assoluto.
Sempre nel 2013 il cantante dei Death SS Steve Sylvester ha duettato con Dionna in un brano del primo full lenght degli Avenue X: The Devil’s Wall. La collaborazione e’ stata talmente proficua che il brano ha avuto un enorme successo nelle college radio americane, ed i due riproporranno in occasione del secondo album degli Avenue X una seconda canzone insieme. E’ uscito qualcosa sulle riviste del nostro paese? Qualche riga in qualche fanzine metal.
Il canale youtube della band (AvenueX Band) ha avuto 75.000 visualizzazioni. Il video di Dionna al Summer Jamboree, poi rimosso, oltre 150.000. Ancora, non una parola da parte delle riviste musicali.
Il brano di Dionna You Mean Everything To Me e’ presente in una compilation su tutti i voli ALITALIA in compagnia di Korn, Rage Against The Machine eccetera, ed il brano trasmeso su Virgin Radio in heavy rotation. Nessuna menzione da nessuna parte. Il brano Tonight e’ presente nella compilation di Virgin Radio Revolver. Nessuna parola. Gli Avenue X avrebbero dovuto calcare il palco del Sonisphere, impegno poi mancato per l’arresto di Marzio Dal Monte per aggressione a mano armata a New York. Nessuna parola.
Veniamo alla cantante: Dionne Lennon, Dionna Cole, Dionna Marie Colicchio all’anagrafe ed ora Dionna Marie Dal Monte. Il padre, Victor Colicchio, e’ lo sceneggiatore di Spike Lee e di buona parte degli episodi di Law and Order. Ha scritto il pluridecorato film Summer of Sam, in cui partecipa anche una giovane Dionna. Famosa pornostar negli anni ’70, celebre per il film Blowdry, dagli anni ’80 secondo national geographic channel ha recitato in piu’ della meta’ dei film ambientati a New York. Le uniche parole proferte dalla stampa italiana sono state “la solita raccomandata figlia di papa’”, quando Dionna non fa altro che studiare musica e recitazione dall’eta’ di sei mesi, quando ha preso parte al suo primo film MEN LIE ed e’ stata iscritta alla SAG AFTRA (Screen Actor’s Guild), piu’ giovane attrice nella STORIA DEL CINEMA ad essere iscritta alla SAG AFTRA. Ma per la stampa italiana e’ solamente una figlia di papa’.
Il suo padrino e’ David Peel, cui John Lennon, Joey Ramone e tutti i grandi della scena newyorkese sedevano ai piedi e pendevano dalle labbra, che addirittura le ha dato il nome d’arte di Dionne Lennon. Nessuna parola da parte della stampa.
Scrive per la prima volta brani originali cui partecipa l’ultimo superstite dei Ramones, per la prima volta con brani originali. Nessuna parola da parte della stampa.
Vende migliaia di copie on line e fisicamente del suo cd d’esordio. Nessuna parola da parte della stampa.
All’eta’ di 15 anni condivide per piu’ di un anno il palco con LES PAUL come sua chitarrista ufficiale al Get Rhytm di Manhattan. LES PAUL, l’inventore della chitarra elettrica. A 16 anni scrive un brano con Brad Roberts, cantante dei Crash Test Dummies. A 18, si sposa e scrive 3 brani con Marky Ramone. A 19, con David Peel. Silenzio assoluto.
Digitando il nome Avenue X sui motori di ricerca italiani, compaiono solo titoli che gridano alla “band neofascista che calca i palchi della sinistra”, quando gli Avenue X non hanno mai fatto musicalmente politica, ne’ i loro testi parlano di politica. Sono stati banditi da Germania ed Austria, e’ in corso una petizione per bandirli da Amazon, per fatti totalmente estranei alla musica ma riguardanti al massimo la vita privata della cantante e del marito. Questa e’ la MERITOCRAZIA in vigore nel nostro paese.
Ora gli Avenue X torneranno in studio, fregandosene il cazzo di tutto come al solito. Alla chitarra David Peel, in formazione ufficiale. Al basso e batteria Frank Cadilacc e Tommy Acosta degli Squirrels, band che tra i 70 e gli 80 calcava il palco del CBGB con Ramones, Blondie, Joan Jett. Non una parola da parte di nessuno.
Questi sono gli AVENUE X: Una band d’altri tempi, con un talento d’altri tempi, con numeri notevoli per non essere ancora una band mainstream (ogni tentativo di inserirli su wikipedia viene boicottato), che opera nel totale silenzio dei mass media rock controllati dalla sinistra, forse perche’ non omologati al sistema.
Magari sentiremo parlare di loro. Tra 40 anni. Quando il comunismo sara’ solo una sbiadita memoria storica. Ed i protagonisti saranno deceduti.