Oggi voglio parlarvi di un cantautore che sicuramente ha tutte le carte per scalare le classifiche nazionali e non.
Si rientra benissimo nella corrente “pop-rock” italiano dal sound estremamente radiofonico, dove ogni particolare di questo progetto è estremamente curato, sia nel suono che negli arrangiamenti, ben compiuti e non necessariamente “scolastici”, con delle ottime idee, senza per questo sconfinare nella stravaganza tipica di altri progetti “indie” o di contaminazioni con altri generi; il nostro Carlo rimane con decisione e grande consapevolezza nel “genere” che ha deciso di scegliere per la sua identità musicale.
“Non aver paura” viene aperto con Ogni respiro, prima traccia che di fatto è un singolo piuttosto orecchiabile, fresco e dalle armonie brillanti, non banali e dove la struttura niente lascia al caso, pur rimanendo nei suoi rigorosi contorni di genere.
Il timbro vocale è pulito, educato e con una buona dose di carica espressiva, potrebbe essere benissimo il feticcio sonoro delle ragazzine fra qualche anno.
Come nostra abitudine, continuiamo ad affrontare l’ascolto del disco traccia per traccia, “L’indifferenza” ha un incipit assolutamente “rock” ed energico.
Piacevoli falsetti alla Negramaro miscelando, mentre nella traccia precedente (e nel corso di tutto l’album) si notano influssi che oscillano tra Subsonica, Modà, Niccolò Fabi, Davide De Marinis, Tiromancino, La Sintesi, Il Nucleo, Francesco Renga, Pino Mango ecc.
Certi parallelismi potrebbero apparire azzardati, ma il nostro riesce ad assimilare e a rielaborare completamente gli influssi con una buona dose di personalità musicale creando la sua identità cantautorale “pop”. Interessante la coda del brano, sospesa.
“Nuda e fragile” è un brano molto più intimista, perlomeno all’inizio, senza per questo abbandonare i contorni del “discorso” musicale finora affrontato…finalmente abbiamo qualche piccolo accenno di elettronica e qualche gioco d’effettistica, mentre il resto delle sonorità rimane sull’acustico, come la batteria, le chitarre.
Interessantissimo il solo di violino piuttosto struggente nella seconda metà del brano, lasciando tutto lo sviluppo verso una predominanza elettronica, senza tuttavia abbandonare “l’impasto acustico” delle chitarre che viene mantenuto dall’inizio alla fine.
Con “Saprai cosa dire” si apre un nuovo episodio del disco, un incipit assolutamente inedito con una chitarra acustica quasi “silenziosa”, l’evoluzione prosegue come una ballad pop-rock molto leggera con episodi alterni e si riprende l’elemento del violino che questa volta anziché essere solista viene cucito in maniera sapiente alla voce.
Piccoli accenni di moog molto discreto che vengono abbinati al pre-ritornello, avremo un’esplosione assolutamente rock che probabilmente non ci saremmo aspettati nei primi secondi del brano, un epilogo assolutamente appagante e “potente” pur nella sua calma.
A Carlo piace il suono del violino e lo inserisce in modo strategico dove può, in “Mare di Cristallo” è già protagonista nell’intro e per tutto il brano sarà presente a momenti alterni. L’andamento del brano, come in quelli precedenti, ha un che di maestoso ed energico, a tratti struggente e suggestivo.
Arrangiamenti pienissimi, ma mai confusionari, suoni assolutamente equilibrati e mastering non invadente, come invece accade in gran parte delle produzioni attuali.
Sesta traccia, “Chiudi gli occhi” di cui troverete il videoclip nel corso dell’articolo.
Questo potrebbe essere un singolo estivo dove l’esplosione ritmica e melodica si ha già dopo pochi secondi dall’intro, già nel testo si ha questa sensazione: “sento esplodere dentro di me il desiderio di ricominciare”.
Tre minuti e diciotto dal tiro eccezionale, dove si hanno micro-interventi sinfonici degli archi e giochi di sinth alla fine del brano, con timbriche differenti e ricercate.
Finalmente un elemento che mancava come protagonista in tutto l’album: il pianoforte.
In “Inviolabile realtà” abbiamo un duettare di pianoforte ed archi, insieme alla voce; il tutto appare quanto mai intimista, più che nelle tracce precedenti.
E’ una ballata leggera ed evocativa allo stesso tempo, ma non mancano gli episodi più “rock” soprattutto nella seconda metà del brano con una coda ai limiti del psichedelico e un’effettistica sulle chitarre a tratti ambient.
Ed ecco il brano che dà il titolo all’album, “Non aver paura” , ottava traccia dove troviamo una traccia di basso bellissima, piena ed intrigante che dialoga con un cantato dove a tratti presenta dei falsetti che potrebbero ricordare certa maturità tecnica tipica del recentemente compianto Pino Mango.
Si mescolano elementi precedenti ma in maniera nuova: batteria elettronica e violini! E’ il caso di “Lei non sa” e ritorna l’effettistica sulle chitarre di qualche brano fa.
A metà del brano abbiamo episodi vagamente “settantiani” che ci sorprendono positivamente.
Pastosissime le chitarre de “Il vanto” dove ci si addentra in sonorità più internazionali e le chitarre distorte non si risparmiano sicuramente nella seconda metà del brano dove non si limitano a parti ritmiche ma disegnano un riff piuttosto accattivante che stimola uno spontaneo “headbanging”!
E siamo alla fine del disco con “Ruggine”  dove il brano è caratterizzato da episodi antitetici: un incipit assolutamente esplosivo per poi spezzarsi quasi in un “rallenty” musicale e poi ancora si va quasi all’impazzata. La struttura è perfettamente alternata tra i due episodi.
Conclude il brano e tutto l’album con un micro-assolo di chitarra distorta quasi come un effetto-sorpresa.
Che dire di questo album e di questo contautore?
Sicuramente è un progetto estremamente curato su tutti i fronti, dal punto di vista del suono in primis, degli arrangiamenti e della tecnica vocale.
Cosa ci può insegnare? Che si può fare musica italiana, pop-rock, di qualità, senza necessariamente inventare un nuovo genere, ma proclamando le proprie idee creative a piena voce.

A cura di  Giovanni “Biluè” D’Iàpico

 

Carlo-Contocalakis

Tracklist :

Ogni respiro
L’indifferenza
Nuda e fragile
Saprai cosa dire
Mare di cristallo
Chiudi gli occhi
Inviolabile realtà
Non aver paura
Lei non sa
Il vanto
Ruggine
Chiudi gli occhi (remix)
Chiudi gli occhi (video)

Carlo Contocalakis – CHIUDI GLI OCCHI (Official Video) w / Riae Suicide

Dopo aver lanciato in radio il brano “Chiudi gli occhi” (anche in versione remix firmata BHOO), ottenendo una discreta visibilità anche su alcune riviste nazionali, ecco che torna con il nuovo singolo “Ogni respiro”, il cantautore Carlo Contocalakis. La canzone apre il bellissimo disco “Non aver paura” (et. Latlantide – distribuzione Edel), prodotto artisticamente da Enzo Russo e registrato con la collaborazione di importanti musicisti
come Sasha Torrisi (Timoria, Rezophonic..) alla voce, Max Gelsi (Elisa, Gianna Nannini, Vasco Rossi..) al basso, e Lele Anastasi (Mango, Zarrillo, Phil Collins, Craig David, Gianni Morandi..) alla batteria.
“Ogni respiro” , il nuovo singolo con la guest Sasha Torrisi, descrive le sensazioni legate all’innamoramento, linfa vitale che ci fa essere invincibili, ci dona energie positive, fa credere in noi stessi e nella vita.
Solo però se ci si scrolla di dosso le paure che attanagliano l’anima, se ci si lascia andare completamente, percorrendo nuovi sentieri, volti nuovi e nuovi amori.

Biografia:

Cantautore e polistrumentista (flauto traverso, chitarra acustica, pianoforte e tastiere).
Studia al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella.
Moltissimi concorsi da finalista, Martelive Napoli, “Festival della Canzone Inedita”, Festivalpub Italia, Festival Nazionale Poggio Bustone (RIETI), Tour Music Fest,“MareNostrum”, rassegna LIVEMI con Red Ronnie,
“CAIVANO ARTE 2010”, “SOTTO LE STELLE”, YEM, BFM, Umbria Pop Music. Vincitore del “PREMIO 29 SETTEMBRE” dedicato a Lucio Battisti e del “Music&Video Contest Prima Edizione”.
Nel 2011 apre il concerto partenopeo dei Movida e dei Rezophonic, condivide il palco con Max Zanotti (Deasonika, Rezophonic.. autore per L’aura, Giusy Ferreri e tanti altri), durante una data del suo tour acustico in giro per l’Italia,
con Mauro Di Maggio e negli anni con altri cantautori italiani.

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www.carlocontocalakis.com
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