Uscita su tutte le piattaforme “Più di una canzone” di Dasco, alias di Davide Scorza Rotundo, cantautore calabrese, classe 1990.
Molto particolare lo pseudonimo di questo artista, a livello di assonanza ricorda l’iconico “Vasco”, ma non è altro che l’unione del “Da” di Davide e “Sco” di Scorza, una parte del cognome.
Torniamo a questa nuova uscita, una produzione in team ( Damiano Zannetti Roberto Mantiglia, Valerio Rosati, Yara Record’s di Lucio Ranieri ), dopo numerose collaborazioni in casa Audiofollia , ricordiamone alcune tra le tante “Di nuovo insieme” , “Ci vorrebbe un’altra vita per amarti” , “Il mio Wifi”, nate in collaborazione con Giovanni D’Iapico.
Il brano è molto orecchiabile ed estivo, arrangiamento moderno nello stile di Coez, Pinguini Tattici Nucleari e nella scia indie nostrana italiana.
Il videoclip è molto curato, ambientazione balneare, il cantautore “narratore musicale” e nel frattempo una bella coppia (Rosario Riccelli ed Isabella Assisi) amoreggia inneggiando alla spensieratezza e alle migliori “positive vibes”, di tanto in tanto delle scritte relative alla canzone, scorrono artisticamente all’interno della sequenza video.
Il cantautore Dasco, ci ha concesso un’intervista.
Buona lettura.
Ciao Dasco e grazie per essere ospite all’interno della webzine di Audiofollia, ecco per te 10 domande per soddisfare la nostra curiosità e quella dei nostri lettori.
1 – Quando sei nato come cantautore? Raccontaci le tue prime esperienze in ambito musicale.
Nasco ufficialmente come cantautore il 21 giugno 2019, quando uscii il mio primo singolo dal titolo “Aspettami”.
Ma io ho iniziato a scrivere però 4 anni prima,ed in quell arco di tempo ho studiato per migliorare vocalmente,ma soprattutto le cose che avevo iniziato a scrivere erano ancora grezze,perché iniziato a scrivere testo e musica da autodidatta,ma poi con il tempo ascoltando tanta musica ho cominciato a capire come si fa.
2 – Quante canzoni hai prodotto finora in tutto e dove si possono trovare?
Quante canzoni hai prodotto finora in tutto e dove si possono trovare?
Pubblicate in tutto 12 e si trovano sui digital store e ci sono 3 videoclip ed un videolyrics sul mio canale YouTube.
3 – Scrivi, suoni, canti…come ti rapporti con queste tre discipline? Raccontaci.
Come già detto prima scrivo ancora prima che pubblicassi il mio primo singolo…è stata una cosa che mi è venuta spontanea prendendo la chitarra e cominciando a scrivere qualche testo sulle note del mio Smartphone.
Poi amo tanto la chitarra come strumento musicale, ne possiedo sette 😅 e tutt’ora studio per migliorarmi in questo meraviglioso e complesso strumento.
Poi ovviamente amo il canto, studio da tanti anni ed in questi ultimi due da quando ho cominciato a prendere lezioni con la mia nuova vocal coach Rita D’alò (che reputo tra le migliori in Italia) ho avuto risultati incredibili che mi hanno fatto diventare un bravo cantante oltre che cantautore.
4 – Parlaci degli eventi musicali live a cui hai preso parte e come li hai vissuti.
Ho fatto qualche concorso,ma ormai non ne faccio più a meno che mi diano una grande visibilità senza sforzo…però mi sono esibito al teatro Ariston per la finale Sanremo Rock rappresentando la Calabria a settembre 2020!
Ma da lì in poi ho detto basta perché il mondo dei concorsi è al 90% già programmato per chi deve vincere o meno.
Poi vabbè ho esperienza anche live, prevalentemente voce e chitarra in giro per la Calabria e lo scorso anno ci siamo esibiti in due con il mio amico Marco Pizzi alla tastiera.
5 – Quali sono per te i più importanti riferimenti musicali? Due domande in una: e invece quali sono le persone più importanti per te nella tua vita e che supportano il tuo fare musica?
Due domande in una: e invece quali sono le persone più importanti per te nella tua vita e che supportano il tuo fare musica?
I miei riferimenti principali sono Lucio Battisti e Luciano Ligabue,il primo rappresenta la mia infanzia e prima parte dell’adolescenza e l’altro seconda parte di adolescenza fino ad arrivare ad oggi. Poi il mio chitarrista preferito è Brian May (chitarrista dei Queen)
La persona più importante in assoluto è mia moglie Angela, che ogni giorno mi supporta e sopporta…ma anche mio figlio Diego perché nonostante abbia solo 2 anni, lui è il mio primo fan e canta le mie canzoni.
6 – Raccontaci del Dasco privato, cosa fa quando non si occupa di musica? Il suo lavoro, le sue passioni, i suoi interessi.
Nel privato io lavoro nell azienda di famiglia che si occupa di panetteria, pasticceria e rosticceria che si chiama “L artiste du pain” che è molto conosciuta per i nostri prodotti nella mia città (Catanzaro) e non solo!
Poi amo il calcio, sono Juventino ed ogni tanto una partitella me la faccio anche se sono scarso.
Ma un altro sport che mi appassiona che ho praticato a livello agonistico con ottimi risultati fino al mio infortunio è la boxe…ma la pratico tutt’ora, solo mi alleno perché è molto duro come sport a livello di intensità.
7 – Qual è la canzone che più ti rappresenta?
Delle mie è “Di nuovo insieme” che è una dedica a mia madre che non c’è più,ma mi rappresenta in molte cose che dico tipo “Rincorro ancora quei sogni all alba dei miei trenta”.
Poi un altra canzone che mi rappresenta è di Ligabue,”Questa è la mia vita”…
8 – C’è della musica che non ti piace? Quale e perché.
Neo melodico e la trap in assoluto.
La prima non la sopporto proprio, questione di gusto…ma la seconda perché penso che di musicale c’è ben poco:
Dai testi che non mi va di parlarne, alla voce che è sempre con un’autotune esasperato perché praticamente così tutti possono fare i “cantanti”…questo purtroppo è uno schiaffo a chi come me cerca di migliorarsi e studia!
9 – Il posto in cui vivi, favorisce o ostacola la tua musica?
Io credo che nessun posto ostacola o favorisce la musica in generale,s alvo se vai in Tibet…forse prima dell’avvento dei social si, ma ad c’è poca differenza.
Si la mia terra potrebbe fare meglio per crescere culturalmente, però se vado a Milano in proporzione la difficoltà è uguale perché li c’è molta più concorrenza.
Il segreto alla fine è sempre quello, avere un pubblico che ti segue e conquistarlo non è semplice perché ci vuole tanta strategia di marketing.
10 – Come ti vedi tra dieci anni musicalmente?
Più vecchio…no scherzo! Sicuramente più maturo e molto più bravo di adesso, ma soprattutto penso che in questo arco di tempo avrò ciò che merito nel mondo della musica. La perseveranza ripaga sempre!