Giovanni Allevi
compositore, pianista e direttore d’orchestra
Il “filosofo del pianoforte”
esegue le proprie composizioni
IN CONCERTO
VENERDI’ 4 APRILE
TEATRO UCC
VARESE
PREVENDITE APERTE DAL 29 NOVEMBRE
Prezzi
Platea 40 euro
1° galleria 33 euro
2° galleria 25 euro
inclusa prevendita
biglietteria teatro
casa del disco a varese
SABATO 5 APRILE
TEATRO GALLERIA
LEGNANO
PREVENDITE APERTE DAL 29 NOVEMBRE
Prezzi
Poltronissima Platea 40 euro
Poltrona platea e 1° galleria 33 euro
2° galleria 25 euro
inclusa prevendita
disco store a legnano
infoline; 337 502362
INTRODUZIONE AL MONDO DI ALLEVI
• Centinaia di migliaia di ragazzi amano la sua musica, filmano i suoi concerti, riportano sui blog e sul diario di scuola i suoi ì pensieri. Mantengono un rapporto diretto con lui tramite la posta elettronica, cui risponde personalmente. Ma lui meravigliato sostiene: “ Il loro affetto è un mistero”.
• Ha quarant’anni e ne dimostra quindici di meno. E’ laureato con Lode in Filosofia con la tesi “Il vuoto nella Fisica Contemporanea” e diplomato in Pianoforte e Composizione con il massimo dei voti, ma dice: “guardo il mondo con gli occhi di un bambino”.
• Sul palco sale in jeans, felpa e scarpe da ginnastica, non per rinnovare il look del concertista classico, ma per sentirsi totalmente se stesso: per lui nella musica l’importante sono le
note, tutto il resto è superfluo.
• I suoi miti musicali sono Bach, Chopin, Rachmaninov, ma anche Gershwin, Corea, Nyman e Glass.
• Soffre di attacchi di panico ed è costantemente in preda all’ansia. Fa sempre il punto della situazione ossessionato dal mantenere tutto sotto controllo.
• Vive in un piccolo bilocale a Milano e non ha il pianoforte. Si prepara ai concerti attraverso un
procedimento di concentrazione, ripassando mentalmente ogni movimento delle dita. Così, quando “incontra” sul palco lo strumento, lo saluta e ci parla come fosse un essere animato.
• Anche se in Italia e in Giappone è diventato una star, non fa alcuna vita mondana, non frequenta
locali alla moda. E’ più probabile incontrarlo al supermercato o in metropolitana. Non possiede
un’automobile.
• Ha mangiato compulsivamente per un anno solo pasta al tonno, per non distogliere la sua attenzione dal processo compositivo. “La musica viene a trovarmi, spesso di notte, procurandomi una cronica insonnia. Sono continuamente immerso nel processo di composizione:in metropolitana sull’autobus mentre faccio la spesa. La Musica c’è già, io devo solo andarla a prendere”.
• Il suo animale da compagnia è Maciste, un gamberetto che vive in ecosfera, progettata dalla Nasa.
• Nel suo primo concerto di musica classica a Napoli nel1990, ci sono solo cinque persone. Quella
notte però capisce di aver trovato la sua strada e che: “la Musica non è questione di numeri. Ogni
individuo è unico ed irripetibile, a suo modo infinito”.
• Nei suoi libri emerge un pensiero ribelle e rivoluzionario: “Il panico è una benedizione. “La mia forza è la mia fragilità. “Non bisogna aver paura di rompere le regole, se è il cuore a chiederlo”. “Quando il nuovo avanza fa sempre paura, soprattutto se è nella forma della semplicità, da tutti riconoscibile”.
• Definisce la sua musica: “Classica Contemporanea”, perché rigorosamente scritta e strutturata
secondo forme della tradizione. Il pubblico lo ha “incoronato” e la critica si è spaccata: per alcuni è
solo un fenomeno destinato ad essere dimenticato, per altri è un genio, il Mozart del 2000 (La
Repubblica).
QUI TROVI
BIOGRAFIA
RASSEGNA STAMPA
http:///www.lunatik-ftp.it/dati/PDF/Allevi_Press_2013.pdf