SONNOCOLLA “E.R.A”(Seahorse recordings)

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I Sonnocolla sono un’interessante rock band che si è formata nel 2006 (il nome deriva dal mitico film”Arancia Meccanica”di Kubrick),ed “E.R.A”è il loro primo album ed arriva dopo tre demo autoprodotti pubblicati in precedenza.

La band definisce la propria musica”Multirock”:ed in effetti sono molte le influenze del gruppo,dal grunge all’alternative passando per il cantautorato,….il tutto però sapientemente mescolato con la personalità dei Sonnocolla(che,lo ricordiamo,sono formati da: da Francesco Erca(Voce), Marco Varrucciu(Chitarra ritmica), Giuseppe Cossu (Chitarra solista),Pietro Deledda (Basso) ed Enzo Desini (Batteria,che è anche il produttore dell’album insieme a Paolo Messere della Seahorse)).

“Bruceranno i giorni”apre il disco con il cuore a Seattle,mentre il testo è un invito a svegliarsi dal torpore, indagando quindi su tematiche introspettive(“lasciandoti trasportare dalla multitudine/scordandoti la realtà razionale delle cose/brucerai i giorni inutilmente”).

Improvvisamente,però,con la seconda”Le mani stanche”ci troviamo su territori più darkeggianti e velatamente psichedelico- alternativi(bello l’incastro tra ritmi tesi e arpeggi chitarristici umbratili);la sfera personale è sempre al centro dell’attenzione nei testi,con risvolti amari ma allo stesso tempo non domi e liberatori(“non c’è più nulla che io possa dire/come il passato fosse cenere/consegno al tempo le mie ultime energie/cosciente di un futuro senza catene”).

“Nutrire un nulla apparente”mischia rock ed influenze cantautorali con sapienza e gusto;e difatti è un bellissimo brano struggente e corposo,ed anche il testo è eccellente e scava dentro all’anima facendo sanguinare(“è come morire in ogni istante/Tornerò in me all’alba di ogni giorno/e per te nulla sarai mai cambiato”)….la band è in forma,praticamente perfetta(ottimi gli incastri delle due chitarre e della sezione ritmica,vigorosi e decisamente rock!) e Francesco ha una voce molto bella e personale.

Il connubio tra chitarre poderose e riflessioni personali si ritrova anche su”Polvere nel vento”,una ballata rock ricca di fascino e dalla poesia ombrosa(“se fossi ancora qui,a due passi da me,mentre muoio dentro/Senza più speranze né prestesti/per un nuovo mondo”)..il brano,poi,presenta anche un curioso cambio atmosferico verso la fine,che rende ancora più originale il tutto con uno stacco quasi progressivo(prima che si ritorni sul ritornello).

Il lato”emozionale”dei Sonnocolla non viene però mai meno;ed ecco arrivare”il disordine delle cose”,un altro brano che commuove e lacera il cuore,con la sua malinconia(“è il disordine delle cose/l’istante che riempie il vuoto/così sottile,può farmi male”)e la sua stupenda melodia…..forse la mia canzone preferita dell’album,ma c’è davvero l’imbarazzo della scelta perchè son tutte belle!

C’è spazio anche per un brano strumentale dal sapore scuro(“Vertigini orizzontali”),tra psichedelia onirica e lievi memorie dark progressive(rielaborate in fase moderna e totalmente inedita),che introduce”L’amore in letargo”,una canzone cupa e dolorosa ma contemporaneamente potente e avvolgente(“strade che si incontrano per un istante alchemico/nulla resta eterno,tutto muta nel suo immenso)”,in cui le influenze”acide”dell’intermezzo precedente si fondono ad un’ariosità maestosa.

Si continua su atmosfere riflessive e magnetiche sulla filosofica”Buio(Il Bodhisatva assente)”,con delle scintillanti chitarre da brivido;ed anche il resto non è da meno,il mix tra testi e musica è praticamente perfetto e fa venire la pelle d’oca(”Liberando dentro ai demoni/infierendo su di un corpo che ormai esanime non sentirà più nessun dolore”).

Chiusura energica con”il gusto della ragione”:caleidoscopica,tra potenza e melodia,con l’introspezione al centro che metaforicamente traduce storie e pensieri personali(“quel che rimane/sei solo carne che sanguina e suda/come ti senti/dimmi com’è lasciarmi i segni della tua rivoluzione”)in un’orgia di emozioni sonore che sono puro rock&roll dalle venature psych.

Un ottimo lavoro questo”E.R.A”,per una band superlativa che ha dei grandi pregi:sanno suonare,sanno scrivere e sanno anche emozionare.

Cosa volete di più allora???Non perdete tempo e lasciatevi trascinare dalla corrente rock dei Sonnocolla:non fa male,e la bellezza sonora è garantita!

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