a cura di Francesco Lenzi
MODENA CITY RAMBLERS “Venti” (2cd+dvd,Modena City Records/Universal)
Tornano i Modena City Ramblers,e lo fanno in grande stile:non a caso questo ritorno è un’ottima occasione per festeggiare,perchè la band celebra con il nuovo lavoro i vent’anni di carriera discografica (proprio nel 1994 usciva quel formidabile disco di culto che è “Riportando tutto a casa”,l’esordio ufficiale dei MCR).
Difatti “Venti” (che esce per la label personale della band,e distribuito dalla Universal) è molto più di un ricco box set (che contiene due cd e un dvd live registrati all’Estragon di Bologna,il 14 marzo di quest’anno);è una celebrazione,una festa che vede i MCR in grande spolvero,una fotografia vitale e reale di quello che è la band oggi,”catturata” in un momento di grande felicità artistica (complice anche una sfavillante line-up,a mio avviso una delle migliori che il gruppo abbia mai avuto).
E come ogni festa che si rispetti,ci sono un sacco di ospiti,alcuni dei quali ex componenti storici della band:per citare le parole stesse del gruppo,”una grande famiglia” che si ritrova “lungo la strada” della vita e della musica (e nel caso dei Modena le due cose vanno di pari passo).
I due dischi suonano da Dio,registrati stupendamente e rendono bene l’idea di cosa sono capaci di fare i Modena dal vivo:ma la vera sorpresa è il dvd allegato,che riprende anch’esso integralmente il concerto,e ci trasporta proprio nel vivo della festa,con molte chicche al suo interno….
Come spiega Dudu nello stesso video,gli altri gruppi registrano i live dopo tutta una serie di date,quando sono già “rodati”: i Modena hanno fatto l’esatto opposto,registrando il live la prima data del tour,proprio per mantenere intatta la freschezza,la spontaneità,il divertimento e anche l’emozione! Quindi…..nessuna sovraincisione,nessun ritocco,un puro e “sentito” live come da tempo non se ne sentivano…E questo “buona la prima” si rivela vincente,in quanto il dvd conferma i MCR come una delle migliori live band italiane:adesso vi parlerò un po’ del suo contenuto e del concerto stesso,perchè le sorprese sono veramente tante….
Tutti i pezzi (e chi frequenta i live del gruppo lo sa bene) sono parecchio più grintosi dal vivo,e anche più rock:la graffiante “Niente di nuovo sul fronte occidentale” apre le danze con fare graffiante e poderoso;”I giorni della crisi” è ancora più potente,con le splendide chitarre di Fry (che offre anche un gran solo dal sapore heavy) e Luca che s’intrecciano in maniera corposa (caratteristica questa,che ritroveremo in più d’un episodio del live).
Il live continua con la classica “Viva la vida” e un altro episodio robusto,”Occupy World street”,una delle mie canzoni preferite tra quelle più recenti del gruppo:ed anche qui Fry e Luca “duellano” (il primo col mando-bird,il secondo con l’elettrica) creando un tappeto che sa di hard rock (e che ci sta particolarmente bene nell’attitudine urgente,senza compromessi,del brano).
Poi è la volta del primo ospite della serata,Arcangelo “Kaba “ Cavazzuti,storico ex componente della band (oggi anche produttore e fonico),che siede alla batteria per “El presidente “ e “la legge giusta” (con un altro bel solo chitarristico heavy “incrociato”: Fry pare citare “Thunderstrike” per un attimo!),mentre Roberto si sposta per un attimo alle percussioni.
Arriva subito dopo tutta una serie di classici (“cent’anni di solitudine”,“Mia dolce rivoluzionaria”,”I cento passi”) che vede la band in grande forma;ed ecco poi il secondo ospite della serata,il mitico Cisco,che per anni è stato la voce solista della band (a dimostrazione di un’amicizia che continua,nonostante la separazione artistica):con lui la band esegue “Figli dell’officina” e “Una perfetta Excusa”,ed è davvero emozionante vedere il duetto vocale del Bellotti insieme a Dudu.
C’è anche spazio per un notevole momento acustico,che vede la band eseguire molti vecchi brani,alcuni dei quali dei veri e propri pezzi di culto (“al dievel”,”remedios la bella”,una struggente “Ebano”-con un assolo dal sapore blues di Fry,ottenuto suonando il bouzouki con la slide-“Delinqueint et modna”,la sempre meravigliosa “Ninna nanna”),ed in un paio di essi (“In un giorno di pioggia”,”nocturno,camden lock”) una nuova ospite,Vanja Buzzini al bodhran,anch’essa ex componente della band (faceva parte del gruppo all’epoca dello storico “Combat folk”,l’autoproduzione che precedette il primo disco ufficiale,al quale Vanja poi partecipò come ospite,avendo lasciato nel frattempo il gruppo).
Ma le sorprese non finiscono qui,perchè la girandola di ospiti ed ex componenti-ma sempre amici- della band continua:ecco quindi arrivare un altro ex “storico”,Luciano Gaetani,che travestitosi da oste (!) dapprima incita il pubblico scherzosamente,poi con il suo banjo impreziosisce “grande famiglia” (il manifesto dei MCR) e la sempre attuale “Quarant’anni”.
Il concerto prosegue con una carrellata dei successi della band (“la banda del sogno interrotto”,”etnica danza”,”figli del vento”,”S’cìop e picoun”),riletti in maniera avvincente e strepitosa;”Oltre il ponte “viene eseguita in una versione particolarmente struggente,con due ospiti d’eccezione,Jason Mcniff alla chitarra e Daniele Contardo all’organetto (uno dei momenti più emozionanti del disco,a mio modo di vedere particolarmente ricco di feeling).
Dopo l’inno storico “Clan banlieue” (che apriva in origine il secondo album della band,”la grande famiglia”),ecco arrivare un altro “ex” Modena,Giovanni Rubbiani alla chitarra acustica,per “Transamerika” e “Contessa”,la cover di Pietrangeli da sempre parte integrante del repertorio della band.
Finale da urlo con “Bella ciao” (dapprima cantata dal pubblico in coro,poi ripresa dai Modena con tutti-ma proprio tutti!-gli ospiti della serata) e due bis:l’immortale “La strada” e “The great song of indifference” di Geldofiana memoria ( o meglio “A m’in cev un caz”) che incorpora nel finale pure un “irish traditional reel”.
A chiudere il tutto,un simpatico “dietro le quinte”,che vede i nostri alle prese con il soundcheck,tra alcuni frammenti di jam e qualche simpatica apparizione dei Modena stessi,che a turno spiegano l’unicità dell’evento con le loro parole (s’intravede anche la torta del ventennale!)
Dunque,un documento visivo-sonoro imperdibile per una delle poche band che ha fatto della coerenza e della vera passione musicale la propria bandiera;anche la confezione è molto curata (ma i Modena ci hanno abituato da tempo a copertine curatissime e ad hoc),e ricorda con la sua copertina “texture”,alcune grafiche viniliche vintage…..il tutto a prezzo speciale.
Davvero bravissimi i Modena (vale la pena citare per intero la favolosa line-up attuale,composta da:Luca Serio Bertolini-chitarre,voce;Franco D’aniello-flauto,tromba,voce;Massimo “Ice” Ghiacci-basso,voce;Francesco “Fry “Moneti-violino,chitarre,mandolino,bouzouki;Davide “Dudu “ Morandi-voce;Leonardo Sgavetti-fisarmonica,tastiere;Roberto Zeno-batteria,percussioni),una conferma di qualità e di grande professionalità…..e perfino di grande prolificità,essendo un caso unico di gruppo italiano che sforna quasi un disco all’anno,e sempre di ottima fattura,reinventandosi sempre in ogni occasione.
Non perdete questo live-uno dei migliori mai realizzati in Italia-e non perdete i Modena in concerto:sempre molto attivi in giro per l’Italia (e non solo),saranno a Cortona la prossima settimana,il 31….io ci sarò….e voi???
Concludendo,faccio i miei migliori auguri alla band,che sono certo ci regalerà ancora tantissimi anniversari come questo,e ancora tanta musica meravigliosa!