Frizzanti e spropositatamente british questi June and the Well già da Francis, la prima traccia dell’album, ascoltabile interamente su Bandcamp. Tanto “british”, quanto italianissimi, è Luigi Selleri il frontman della band.
Le influenze oscillano tra dei Placebo estremamente più soft ad un incrocio tra Oasis e Blink 182 dei tempi migliori, oppure un cocktail tra Offspring e Smashing Pumpkins in versione assai più “light” e melodica.
Gudiya che dà il titolo all’album, seconda traccia del disco è una ballata piuttosto scanzonata che non manca di inserti punk energici e brillanti.  Sono canzoni giovani, brani che potrebbero accompagnare adolescenze magiche.
From the ashes of your heart esprime nel suo sound tutta la sua esterofilia più sfrenata, spiccando in modo particolare rispetto alle altre tracce, tra cambi ritmici, dialogo tra chitarre distorte e non, ritornelli che viaggiano.
Il progetto nel complesso non manifesta grande originalità musicale, è un sound a cui siamo abituati da qualche decennio, soprattutto a partire dagli anni 90, nulla di nuovo; ciò non toglie che il progetto sia ineccepibile a livello compositivo, tecnico e soprattutto credibile.
Ecco, questi italianissimi, sono credibili, tanto da suonare “famosi”, ascoltabilissimi e adatti a riempire platee di fan scatenati…basterebbe solo tutto il marketing del caso.
S-low (Feat. Matilde Davoli) continua a ribadire gli ampi respiri melodici delle tracce precedenti, dove grazie alla collaborazione con la cantante Matilde, si esaspera maggiormente questo gusto per la melodia, in tutta la sua grazia e rifinitura.
Fountains è forse la traccia più scura dell’album, le chitarre sono più graffianti e le ritmiche più aggressive, ma le voci rimangono comunque vellutate, creando un ineccepibile contrasto.
Finalmente fa capolino un’inaspettata e rara elettronica attraverso un pad introduttivo che si sposa perfettamente con una chitarra non distorta nell’ultima traccia, The bend.
L’energia punk-rock esplode solo verso la seconda metà della traccia, lasciando nella mente dell’ascoltatore suggestioni fatte di viaggi, amori, momenti spensierati, cieli d’oltralpe.
Queste le sensazioni superficiali al primo ascolto, senza approfondire i testi.
Il significato del disco è invece profondo, la dedica all’omonima bambina indiana, vittima di violenza sessuale.
Una “super-band” che sa quello che fa, forse un ascolto “difficile” per i maniaci delle novità e della sperimentazione, ma una chicca preziosa per i nostalgici del genere, lo dimostra anche lo straordinario successo e l’alto tasso di gradimento su Musicraiser e non solo.

ASCOLTA IL DISCO IN STREAMING

 

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June and the Well, emorock purissimo sull’asse Pesaro/Lecce.
Super-band con membri di Sprinzi, Miles Apart e Tante Anna, capitanata da Luigi Selleri.

“Gudiya” è il secondo lavoro in studio dei June and the Well, preziosa creatura musicale capitanata da Luigi Selleri, perturbatore della scena DIY salentina di fine ‘90 con i Suburban Noise. Sei tracce di emo rock purissimo che affondano le proprie radici nel cuore dei nineties, per una (super)band che annovera membri di Miles Apart, Sprinzi e Tante Anna.

Pubblicato dall’etichetta di culto giapponese Waterslide Records (più di 100 uscite alle spalle) “Gudiya” esce il primo agosto 2015 dopo aver raccolto qualcosa come 2000 euro in una campagna lampo su Musicraiser.

Registrato al Sudestudio di Lecce dal fedelissimo Stefano Manca, si avvale di preziose collaborazioni come quella dell’astro nascente Matilde Davoli, che presta le sue corde vocali in “S- Low”, uno dei passaggi più suggestivi del disco.

Fan di Texas is the Reason, Mega City Four, Dinosaur Jr ed Elliott Smith, l’estate per voi non è mai stata così emozionante.

“Gudiya” è il nome di una bimba indiana al centro di un triste episodio di violenza sessuale. A lei i June and the Well hanno dedicato tutto il disco e in questo momento una copia con una lettera è in viaggio verso Nuova Delhi.

INFO

USCITA: 1 Agosto 2015 PROVENIENZA: Pesaro/Lecce GENERE: Emorock

STREAMING (dal 27 luglio): https://juneandthewell.bandcamp.com/
Registrato e mixato a dicembre 2014 al Sudestudio (Guagnano/Lecce) da Stefano Manca.

BIOGRAFIA June and the Well

June and the Well nasce nel 2012 come moniker di Luigi Selleri che negli anni ’90 era stato dietro le pelli dei pionieri dell’hardcore emozionale salentino Suburban Noise. Nascono i primi pezzi in acustico quasi per scherzo tra un ninna nanna e l’altra ai suoi bambini e l’amico di lunga data Stefano Manca si offre per prestare il suo prezioso aiuto nella registrazione di un demo al Sudestudio di Lecce. Il materiale primordiale arriva fino in giappone al cospetto di Mr Kazu Onigiri, boss dell’etichetta indipendente Waterslide Records attiva dal 1995 con più di 100 release.Il materiale piace e arriva l’invito a registrare un full length che viene pubblicato dalla stessa etichetta nel 2013.

Il primo album ottiene un buon consenso nonostante il sound marcatamente ‘90, con buone recensioni negli USA (HM magazine) Italia (Rockit) e Francia (Corenandco Zine).Viene pubbilcato un video del singolo, “Your Magical Mirror”, che vede ospite alla voce il mitico Gabriele “Lele” Morosini, voce e chitarra dei pionieri dell’emo italico Eversor e The Miles Apart.
Nel frattempo Luigi, stanco di scimmiottare Dave Grohl facendo la one man band in studio e l’acustico minimale dal vivo cerca di ingaggiare altri uomini volenterosi per trasformare June and the Well in una vera band. Così riallacciando vecchie conoscenze del decennio precendente, si aggiunge alla seconda chitarra e voce Stefano Tombari (già voce dei pesaresi Sprinzi), alla batteria Luca “Chupa” Bartolucci, già drum machine degli indimenticati The Miles Apart e per finire al basso Thomas Koppen che a discapito dell’anagrafica di stampo crucco, è un pesarese Doc, già impegnato con la nuova creatura di Alessandro Baronciani, i Tante Anna.
I 4 affrontano una serie di concerti nel 2014 tra cui Gattò Milano, Villa n Roll festival Pesaro, Italian Party festival Umbertide, con Garrett Klahn dei Texas is the Reason a Fano (PU), fino al culmine del live di apertura per i Mineral al Velvet di Rimini. Nel frattempo nascono nuovi pezzi in sala prove e si decide di tornare al Sudestudio per fissarli definitivamente.
Essendo squattrinati decidiamo con grande incoscienza di lanciare una campagna di crowdfunding sul portale Musicraiser che si conclude con successo, raccogliendo poco più di 2.000 euro tra 80 raisers in due mesi.
Waterslide Records apprezza molto il nuovo materiale e ci dà l’ok per la pubblicazione. Sarà la 131esima uscita dell’etichetta di Tokyo.

LABEL: Waterslide Records (Japan) www.watersliderecords.com FACEBOOK: www.facebook.com/juneandthewell
CONTATTI: juneandthewell@gmail.com

Una delle canzoni registrate nonché title track si intitola Gudiya ed è ispirata alla storia di una bimba indiana al centro di un triste episodio di violenza sessuale. Riusciamo a contattare mediante una giornalista indiana i suoi familiari facendo sapere che stiamo scrivendo una canzone per Gudiya. A Gudiya è dedicato tutto l’album e in questo momento una copia con una lettera è in viaggio verso Nuova Delhi.

TRACKLIST:

1. Francis
2. Gudiya
3. From the ashes of your heart

4. S-low(Feat.MatildeDavoli) 5. Fountains
6. Thebend

LINE-UP:

Luigi Selleri: voce/chitarra Stefano Tombari: chitarra/voce Thomas Koppen: basso
Luca Bartolucci: batteria

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