A cura di Francesco Lenzi

LAXATIVE SOULS/L.C.B.”Chrome ti vi transparencies/self report deaf”(2cd box+inserts+tape ,Custom body records,2013,limited ed.)

Quando alcune menti tra le più creative si incontrano per un progetto,spesso si ha a che fare con delle esperienze interessanti.

Ed è vero anche in questo caso:il disco di cui vi parlerò oggi,è difatti un incontro tra due personalità ”forti”e tra le più rappresentative della scena industrial italiana, una “storica”e una più ”recente”, ma altrettanto valida.

Breve premessa per chi non conoscesse la storia della scena italiana legata al genere:Laxative Souls è un progetto nato nel 1980(la mente dietro al progetto è Roberto Marinelli)ed è uno dei più importanti legati a questa corrente musicale, avendone fatto parte per cinque anni all’insegna della creatività ”estrema ”proprio durante quel periodo.

L.C.B.(acronimo che sta per”Le Cose Bianche”),invece,è un misterioso progetto industrial/power electronic più moderno(anch’esso un”one man project”), nato nel 2008 ,ma che si è imposto da subito nella”scena” per originalità e per una personalità ben distinta(oltre che a diverse uscite discografiche tutte di rilievo e curatissime).

Quindi, con queste premesse, avrete capito già che questo lavoro è da non perdere,soprattutto per i fans di queste sonorità;sia per la musica, che per la confezione,molto curata(come spesso accade per le uscite”industrial”,completa di inserti e foto,e-fedele e perfettamente coerente con la filosofia di questo genere-a tiratura limitata).

Il box è doppio,ed ognuno dei due progetti ha il suo disco(quindi non si tratta di uno split “tradizionale”come tanti altri)…

Il cd di Laxative Souls contiene una traccia di quasi 36 minuti(”Chrome Ti vi transparencies”) registrata tra ottobre e novembre 1984,e remixata solo quest’anno;il brano è-come viene scritto nell’inserto del disco-la”colonna sonora per una proiezione di diapositive ottenute mediante la distorsione ed il filtraggio di colore di immagini televisive catturate da frequenze di trasmissione leggermente fuori segnale”ed è stato usato unicamente per due occasioni in cui queste proiezioni sono avvenute,nel 1985.

Il brano è un lungo trip sonoro avvolgente ed inquietante,fatto di cupissimi reverse e suoni “rallentati”e distorti(ottenuti con tastiere,percussioni e una drum machine della Roland);un’avventura che potremmo definire quasi onirica,un viaggio nell’oscurità interiore(qua e là pure voci”trattate”sullo sfondo).

Una visione dilatata del caratteristico sound”alla Laxative Souls”,come sempre all’insegna della sperimentazione ardita e assolutamente senza compromessi (e non è un caso che si tratti di una”soundtrack”,avendo questa traccia delle caratteristiche ampiamente visionarie…non mancano neppure 10 secondi di noise estremo nascosti alla fine del cd).

Il disco dedicato a L.C.B.(registrato nel giugno di quest’anno) consta anch’esso di un’unica traccia di oltre 35 minuti,”self report deaf”;ed anche questo è un viaggio sonoro affascinante,ma completamente diverso da quello del cd del collega.

Difatti è una profonda coltre sonora affidata ai synth analogici e si discosta un po’ da quanto registrato e composto da L.C.B in precedenza:difatti qui la “matrice”industrial è più sullo”sfondo”,e siamo più dalle parti di una dark ambient cupissima(anche se con inserti di elettronica violenta e disturbante…ma anche quando tutto si fa più volutamente rumoroso,la turbolenza sonora non è mai fine a sé stessa,ma è funzionale alla”suite”).

Non manca naturalmente il lato sperimentale già noto ai frequentatori delle”Cose Bianche”,ma qui è tutto più maturo ed”espanso”,più”meditativo”che in passato;è un magma sonoro cupissimo e vorticoso,un tesissimo drone dell’oscurità(che potrebbe essere adatto anch’esso per una colonna sonora)che presenta una faccia nuova di questo progetto.

Ma non è finita qui:alle prime 33 copie del lavoro è allegata una bobina con un ulteriore brano inedito targato Laxative Souls,”Finer”:quattro minuti all’insegna della sperimentazione più oscura e dal sound misterioso ed inquietante,in cui voci”trattate”e reverse dal sapore quasi”sovrannaturale” si mescolano per un’amalgama industriale e tenebroso,ma assolutamente originale,perfettamente in linea con tutto il progetto.

L’occasione di ascoltare questo lavoro è,quindi,doppiamente ghiotta:se da un lato ci sono queste composizioni imperdibili ed inedite di questi due giganti del genere,dall’altro siamo anche sicuri che ascolterete per la prima volta un lato “diverso” di questi due artisti.

C’è anche un altro motivo per cui gli appassionati di musica sperimentale non devono assolutamente perdersi questo disco:i brani di Laxative souls sono i primi inediti ad apparire su disco dopo tantissimi anni(quasi trenta…e di fatto la registrazione è di quell’epoca,come abbiamo detto),e non è detto che ce ne saranno altri(se si escludono le ristampe di materiale già edito,avvenute in tempi recenti)….non sappiamo altre notizie a riguardo.

Personalmente non ho nulla da obiettare su questo lavoro,che reputo affascinante e interessante,e il suo sound senza cedimenti di sorta è il punto di forza:in un certo senso è un lavoro speculare,in cui i due artisti non si mettono a confronto,ma è come se in uno specchio si osservassero,mettendo quindi a confronto due generazioni diverse e due modi di intendere la musica sperimentale,atonale,differenti eppure con un filo rosso che li lega indissolubilmente.

Quindi… tutti gli amanti dell’avanguardia e delle sonorità veramente estreme,qui troveranno quello che fa per loro….ovviamente un lavoro per molti,ma non per tutti(ma loro stessi non si rivolgono “obbligatoriamente”a tutti,fregandosene di chi non apprezza il genere);una volta entrati,è impossibile non venire risucchiati dal vortice sonoro creato da Laxative Souls e L.C.B…..io ne sono conquistato,e sono già al terzo ascolto di fila di questo doppio…se dovessi semplificare il tutto,coniando due termini,userei solo questi due aggettivi per definirlo:estremo e maturo(al tempo stesso)……

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