CLAUDIO QUARTARONE”Mastermind”(Sucu Music,free download)

Oggi vi parlerò di una nuova uscita della Sucu Music,etichetta attenta alla sperimentazione sonora e che i fedeli lettori di audiofollia conoscono bene.

Il lavoro che analizzerò oggi è il nuovo EP di Claudio Quartarone,un chitarrista incredibile le cui radici affondano inizialmente nel jazz e nella musica classica,ma che ha sempre avuto la mentalità aperta e non si è fossilizzato su di un unico genere(e la dimostrazione sta anche nei numerosi lavori usciti,tutti diversi).

“Mastermind”che esce in questi giorni in free download ,è un disco molto particolare e raffinato:il lato sperimentale che lo accumuna alle altre uscite della Sucu,è qui trattato in maniera completamente differente;e non è un caso che questo mini album sia anche diverso dagli altri pubblicati da Quartarone.

“Back to the nature”apre l’EP e siamo subito di fronte ad un brano essenzialmente rockeggiante,ma allo stesso tempo multiforme(nella parte iniziale vengono mostrate anche influenze ambient);una sorta di progressive del futuro,che non sfigurerebbe come colonna sonora.

La title-track arriva subito dopo,ed è eterea e fantasiosa,seppur nella sua brevità;un lounge-drone dilatato e rilassante,dai battiti electro.

“Modal age”vede la chitarra”trattata”al centro nella prima parte,velatamente psichedelica ed onirica;ma la seconda parte si avventura su sentieri decisamente elettronici ed aggressivi,dal mood moderno e tagliente.

La passione di Claudio per le sonorità electro è presente anche su”Sasha”:ma qui l’atmosfera è più destrutturata e riaffiorano perfino le radici jazz del nostro,con delle scalate chitarristiche davvero notevoli che ben si sposano alle sonorità futuristiche del pezzo,che è una sorta di visione moderna e totalmente innovativa della fusion.

“Strange in town”prosegue su sentieri elettronici e densi,ma sempre “atmosferici”;ed il finale è più rilassato e riflessivo,affidato a tastiere notturne ed avvolgenti.

Chiude la caleidoscopica”Swell”,che inizia come un brano classicheggiante,con le fascinose spirali della 6 corde acustica in primo piano;fino a che una breve svisata elettrica improvvisa dal sapore fusion non riporta il tutto su sentieri più elettronici e sperimentali,ma in qualche modo ipnotici ed onirici.

Un Ep decisamente innovativo che dimostra l’apertura e la creatività senza limiti di questo grande musicista;una musica”totale”,che spezza i confini tra i generi,estremamente fruibile e mai fine a sé stessa nella sua ricerca sonora,che metterà d’accordo sia i fan dell’elettronica,sia gli ammiratori della musica che rifugge le facili catalogazioni.

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