MALASCENA”Malascena “(Ep,autoprod.)

I Malascena sono un trio rock di bologna formato da Tiziano Cicconetti(chitarra,voce),Alessandro Renzetti(basso)e Felice Addeo(batteria).

Il gruppo è nato nel 2009,e pur essendo un nome”nuovo”e sconosciuto ai più,ha già una notevole esperienza:difatti i tre componenti hanno già un curriculum lunghissimo e importante conquistato con prededenti gruppi e progetti,avendo partecipato ad importanti manifestazioni e suonato di supporto a nomi noti della scena rock italiana.

Questo primo lavoro è un EP di 5 pezzi molto accattivanti e grintosi che definiscono le coordinate della band:partendo da influenze grunge/alternative rock,i Malascena definiscono il loro stile personale,mischiando chitarre abrasive e sezione ritmica dinamica alle melodie ben congegnate della voce.

Fin dalla prima track,”Essere”si ha un’idea compiuta della band:un pezzo con un tiro pazzesco,un hard rock del nuovo millennio,potente e cazzuto.

Grintosa la voce,personale il testo(“frugo dentro i miei pensieri ormai/così forte da distruggere/il superfluo che si annida in noi/è una bestia da sopprimere”)e un ritornello memorabile,una bella botta di adrenalina che fa scuotere e anche pensare;mentre,in sottofondo,grinta e decibel fendono l’aria.

Più melodica è”Illudimi…di lunedì”:per certi versi è anche un pezzo più radiofonico,dal potenziale enorme e potrebbe essere un’ottima hit(ne ha tutte le credenziali).

Ma questo non deve far pensare ad un ammorbidirsi del sound,anzi:la melodia va pari di passo con un rock alternativo che tira sempre fuori le unghie(i “ricordi” grunge vengono rielaborati con personalità inedita e sempre grintosa,con un pizzico di “pop” che non guasta-ovviamente inteso nel termine che si dava a questa parola molti ma molti anni fa,non l’attuale 😉 ),e questo gioco di contrasti è molto piacevole.

Bello anche il solo della 6 corde,velatamente psichedelico;le liriche stavolta sono più”dirette”,anche se la sfera personale è sempre al centro dell’attenzione(“quando in te si placherà/l’eco stanco dei tuoi”SAI?”,però/nei frammenti rimarrà/polvere amara dei tuoi no).

“Alice”è un brano dalla struttura più elaborata,coi suoi fendenti arroventati affidati agli stop and go ritmici;la canzone è ancora una volta di più dichiaratamente introspettiva(“come ti muovi tu/non lo ricordo più/e negli specchi tuoi/Alice ha perso ormai”)…i riff sono decisamente heavy,ed è il lato più “duro”della band che viene fuori nella parte musicale,anche se sempre miscelato alle sapienti componenti melodiche,con un ritornello rabbioso e convinto…il tutto,senza mai perdere di vista la forma”canzone”.

A metà brano,però,l’atmosfera diventa cangiante ed il brano rallenta,lasciando spazio ad un solo riflessivo….prima che lo stesso ci riporti nel leit-motiv del pezzo stesso:tutto questo svela anche delle influenze velatamente”progressive”,ma solo appena accennate.

“Madida”è un altro pezzo formidabile,fresco ed energico;come andatura e gusto per la melodia mi ricorda un po’ i primi Verdena(che forse sono una delle probabili influenze del combo),però virati verso sentieri più diretti,o”radiofonici”per così dire…bellissima e malinconica,la musica si sposa perfettamente al testo(il ritornello è estremamente catchy e memorizzabile:”come neve al sole io mi scioglierò/e come neve al sole ti asciugherò”).

Bella la coda che svela un certo retrogusto psichedelico,virato in salsa”alternativa”.

Chiude il mini”Malaidea”,una ballata elettroacustica,intesa e struggente,che avvolge con la sua poetica malinconia e i suoi interrogativi(“per ogni istante perso dall’inquietudine di questo caos/potremmo mai riprenderci?/potremmo mai ribellarci da tutto quello che ci fa male?/mi chiedo se tutto possa scomparire in un secondo”).

Il pezzo commuove con la sua carica emozionale,eppure decisamente ed essenzialmente rock:davvero una canzone meravigliosa,che dimostra ulteriormente la bravura di questi ragazzi nello scrivere e nel suonare….tutto è curato,ma senza leziosità di sorta.

Anche il finale,arioso e carico di spleen,arriva come un treno passionale in corsa e ti porta via,quando ti aspetteresti che la canzone finisca….ma il solo carica ancora di più il tutto di emotività,ed i brividi scendono giù per la schiena….

Bravissimi Malascena,quindi:il vostro trademark fatto di passione e poesia,suoni robusti e melodia è un sano connubio rock che,ne siamo certi,farà proseliti.

Non ho nulla da obiettare su questo breve Ep:i risultati sono già chiarissimi e ottimi,e m’immagino solo cosa possono essere in grado di fare i Malascena in un risultato a”lunga durata”…

Nel frattempo,mi riascolto le 5 bellissime tracce di questo disco e sogno…fatelo anche voi.1069881_522185664516520_198543784_n 1172834_544725735595846_1866479777_o1268980_544725162262570_1512996176_o64114_522185881183165_955198412_n

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