Buongiorno, la contatto per un motivo “extra lavoro”. Mi scuso in anticipo per averla disturbata e fatto perdere tempo, ma dato che lei è del settore volevo sentire un suo consiglio. Io mi presento sono Alessandro (nome di fantasia), un ragazzo di 20 anni che ha da poco tempo iniziato ad affacciarsi al mondo del lavoro. Sono uscito da un istituto tecnico come perito chimico ma in poco tempo ho capito che è un settore che non fa per me.

Mesi fa inoltre ho provato per caso a suonare alla console come dj e mi sono accorto che non è sola passione. Ho comprato un libro sulla tecnica del suono e col tempo mi sto spostando a lavorare sul digitale (personalmente lavoro con Ableton). Mi piacerebbe diventare un fonico però non ho ancora ben chiaro il percorso che dovrei fare (sempre se ce ne è giusto!). Ad esempio per essere competitivo nel mercato di oggi bisogna per forza avere un diploma/laurea? Basta fare dei corsi?

È possibile farcela in autonomia o bisogna comunque partire come dipendente e magari col tempo mettersi in proprio? Lei conosce qualcuno che magari può aiutarmi?
La ringrazio se è arrivata fin qui e capirei se non mi potesse rispondere.
Buona giornata

Messaggio di un aspirante fonico e risposta

Risposta

Ciao, ti rispondo molto volentieri perché, al di là del lavoro in sé, a differenza di tutti i miei colleghi che spesso non rispondono (nemmeno in ambito lavorativo!), ritengo giusto rispondere a tutti e in maniera esaustiva, fa parte proprio della filosofia del mio brand Audiofollia.

Sicuramente oggi ci sono tante strade rispetto a tanti anni fa.
Ti racconto un po’ il mio percorso in breve e poi quello che si potrebbe fare oggi.

Ben 20 anni fa 🙂 , ho quindi esattamente il doppio della tua età, mi sono iscritto all’università di Lettere, con indirizzo musica e spettacolo di Arezzo, sede staccata di Siena, prima il triennio, poi il biennio, successivamente ho seguito un corso di tecnico del suono di un anno a Firenze, dopo ancora molti altri corsi e continuo ancora a farne, perché…non si finisce mai di imparare, anche dopo decenni e decenni… qualora volessi approfondire qualche notizia in più questa è la mia bio.

Non nasco come fonico, ma come compositore, paroliere, arrangiatore, cantautore soprattutto…la figura del “fonico” era quindi fondamentale per portare le mie tracce ad essere “ascoltabili”.
Prima di iniziare a lavorare nella musica, ho iniziato a suonare sin da bambino, a studiare musica nel 95 e scrivere le prime canzoni nel 97.

Dal 2011 ad oggi ho fondato questo portale, lavorando quindi ininterrottamente su commissione conto terzi (aziende e privati), questi i miei servizi principali.

Difficile dire quale sia il percorso giusto da seguire, puoi iscriverti alla Sae, un istituto di fonici…in rete ci sono una miriade di corsi molto validi relativi alla produzione e all’audio (Reaperiani, Logic PXI di Marco Zanoni, Addeo, Trappo Lone e tantissimi altri), sia gratuiti che a pagamento…dipende cosa vuoi fare esattamente. 

 
Anche i libri sono utili, ma anche lì, bisogna scegliere ciò che potrebbe essere utile a seconda di quello che si vuole fare.

Il producer? Il fonico da live o da studio? Il fonico di mastering? Il beatmaker? Le possibilità sono infinite, ma….c’è un ma!

Se non hai una passione IMMENSA, lascia perdere…a meno che non arrivi ad ALTISSIMI livelli, per raggiungere uno stipendio minimo si devono fare i salti mortali … il mercato va sempre più a ribasso, la gente vuole spendere sempre meno, l’intelligenza artificiale, anche se non subito, prima o poi ci renderà sempre più sostituibili…

Spero che questa risposta ti sia stata minimamente utile

Un caro saluto
e in bocca al lupo,
Giovanni D’Iapico

 

Webzine