Salve audiofolli, vi proponiamo un ascolto abbastanza intimo, settantiano e meditativo.
The Universe is a Mistake dà un inizio disfattista al disco, senza per questo sfociare nel depressivo. E’ quasi un nichilismo consapevole.
Your Drugs ci porta a certi psichedelismi pop settantiani, lisergici quanto masta, ma non letargici.
E finalmente con Atoms un po’ di sperimentazioni sonore che si fondono alla forma canzone, mentre Interlude ci sorprende con un pianoforte minimale ambient: è appunto un interludio, sospeso e più rarefatto che mai, la chitarra non si fa troppo desiderare e arriva, puntuale.
Cattle è uno dei pochi brani con un arrangiamento più ricco: batteria ben presente e dei paddoni che la fan da padrona.
Wires, ultima traccia, è una delle più low-fi, lascia l’ascoltatore col boccone amaro e un po’ di stupore estraniato. Qui i reverse danno il loro giusto contributo.
Testi intensissimi per bagni di musica molto rarefatta. 

artwork

 

A quattro anni dell’esordio discografico “The day when we discovered the light” pubblicato per
il Collettivo HMCF, torna ad affacciarsi sulle scene Ohio Kid, songwriter bolognese di stanza in Lussemburgo.
Il suo è un folk dalle atmosfere intime e i tratti emozionanti, dilatato e sognante al punto giusto. Le caratteristiche principali sono una voce calda e ad una chitarra che pennella note di magia. I padri putativi Bon Iver, Sufjan Stevens, Wilco, Feist e i Beatles più cupi e malinconici.
Registrato al Bonus Noise Recording Studio da Edwin Aldin, “Everyone was sleeping as if the Universe were a mistake” esce il 21 novembre 2016, in streaming e in digital download sulle principali piattaforme di fruizione musicale.

Lo stesso Ohio Kid lo introduce così:

E’ un disco durissimo nei testi. Parla di un amore finito e del senso di smarrimento che ne viene dopo. Parla di rigettare i ricordi perché troppo dolorosi e allo stesso tempo abbracciarli perché hanno composto anni della tua vita. Parla di come le persone attorno a me vivano costantemente segnate da un’infelicità latente.

L’autunno non può fare a meno di certi gioielli. “Everyone was sleeping as if the Universe were a mistake” è uno di questi. Buon viaggio.

INFO
USCITA: 21 novembre 2016
PROVENIENZA: Bologna
GENERE: ANTI-FOLK
FACEBOOK: https://www.facebook.com/ohiokidband

CONTATTI: ohiokidcontact@gmail.com
STREAMING & DOWNLOAD (dal 21 novembre 2016): https://soundcloud.com/ohiokid https://ohiokid.bandcamp.com/

BIOGRAFIA Ohio Kid

Ohio Kid nasce nell’estate 2010 in una cameretta. Il nome viene da una maglietta appena stirata stesa

sul letto che recitava Ohio Kids Summer ’87. Si parla di Bologna, molto caldo e molta noia. Una

chitarra acustica appoggiata al muro e un ragazzo, come milioni di altri che si mette a strimpellare

accordi, a pizzicare arpeggi. Un ragazzo che prova ad uscire dalla dinamica punk e sudore in cui

aveva vissuto fino ad allora. Canzoni malinconiche, testi semplici e concisi ma che entrano dentro

l’anima. Tracce brevi, popolari, quasi, ma mai, troppo banali.

Riconoscere che c’era qualcosa di buono in quella semplicità è stato il fattore determinante per entrare

nello studio di registrazione.

Uno, due demo. Poi un disco di raccolta con qualche inedito. L’apprezzamento degli addetti ai lavori

per “The day when we discovered the light” (2012). Album del giorno su Rockit, qualche concerto.

Dopo di che silenzio. Per quattro anni. Decine di canzoni cestinate e l’immediatezza iniziale che si

perde. Fino all’incontro con Edwin Aldin.

I pezzi prendono forma, con naturalezza. Fino a “Everyone was sleeping as if the Universe were a

mistake”.

TRACKLIST:

01. The universe is a mistake
02. Cattle
03. Atoms
04. Interlude (I will knock at every door to surprise you) 05. Your drugs

06. Wires (So silent only Death can hear)

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