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Salve audiofolli, avete bisogno di pura energia?
Bene, allora avviate il vostro supporto preferito per l’ascolto della musica e ascoltatevi questo “Across The Sky” , terzo album dei “Pulse-R” , band italiana, ma dal sound davvero internazionale. Via con track by track!

ESCAPE

Un’esplosione di generi, un rock-metal punk piuttosto “acrobatico”, virtuoso, energico, ma senza perdersi in tecnicismi inutili, tutto è finalizzato a un’espressività senza fronzoli, ma senza risparmiarsi.

BREATHING IN

Orecchiabilità, ballata e metallo, melodie addirittura “pop”, vocalità di grande maturità tra estensione e personalità.

DIFFERENT SOULS

Anime differenti per un sound oscuro, roccioso e melodico allo stesso tempo.
Qualche piccolissimo, quasi impercettibile accenno di elettronica, ma la matrice è quella a cui ci siamo immersi in questi tre compiutissimi brani.

LIFE

Grandi respiri armonici e folli sperimentazioni tra esplosioni ritmiche e silenzi.

CHANGES

Un continuo mutare di forme e di suoni in virtuosismi ritmici che ci fanno gustare performance musicali profondamente apprezzabili.

ACROSS THE SKY

Il brano che dà il titolo all’album: intro di vissuta atmosfera in un proseguo intimo e fascinoso, uno dei brani più enigmatici e carismatici dell’album.

SIDE OF THE ROAD

Il sound delle chitarre, pulitissimo e graffiante, ci colpisce tra tutti gli elementi.
Esplosioni sonore di stampo filoamericano, credibilissime.

FEARS AWAY

Una specie di mantra sonoro contro la paura, un divertimento tra giochi di parole e climax armonici, il tutto in una flessibilità e disinvoltura disarmante.

NEVER

Mai, amara conclusione per l’album, armonie dilatate, ritmiche trascinanti e melodie ben intrecciate in un mood che scava nelle sensazioni più profonde di un ascoltatore attento.

Across The Sky è un disco davvero “enciclopedico” se vogliamo.
Al primo ascolto potrebbe quasi infastidire: troppa roba, troppo casino, troppe influenze che paradossalmente ci riportano ad ascolti noti internazionali.
Sapete quella sensazione di quando ascolti un gruppo famoso e dici: basta, ormai sono diventati troppo conosciuti, non li ascolto più.
E invece bisogna andare a fondo, ascoltare le tracce senza pregiudizi sonori, lasciarsi trasportare dalle sensazioni, analizzare le strutture e fare nuove scoperte.
Per questo motivo, entrate dentro i suoni, approfondite il progetto e gustatelo.

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Presentazione ufficiale 

Tornano i Pulse-R con il terzo lavoro ufficiale, il primo dopo l’uscita dalla band del bassista Mirko Serra e l’ingresso di Vieri Pestelli.

Un lavoro articolato ricco di sfumature e tanta musica. Una band che porta con sé radici e background diversi tra di loro, ma mai incompatibili ed allora si possono ascoltare accostamenti tra il metal più sperimentale, le melodie accattivanti del pop ed un gusto mai banale per le sorprese sonore.

Il disco nasce da un lungo lavoro di composizione ed affinamento del lavoro senza mai perdere lo spirito dell’improvvisazione in fase di registrazione tipica della band.

La prima fase della composizione del disco ha visto impegnati Jac e Gabriele a La Fucina Studio nello stendere strutture dei brani ed arrangiamenti, in maniera quasi istintiva senza porsi domande o chiedersi cosa fosse giusto o sbagliato.

La seconda fase ha visto la band impegnata nelle registrazioni dei pezzi portando quell’elemento di imprevedibilità e personalità che ciascun membro della band sa introdurre al momento giusto poi rifinito con sapiente mestiere da Jac a La Fucina Studio.

Una band che si presenta con un disco ricchissimo di spunti, non semplice all’ascolto, ma stratiforme. Ci si può fermare al primo livello ed apprezzare le melodie, oppure cominciare a scendere nella spirale sonora e scoprire gli incastri e le sorprese che solo ripetuti ascolti possono portare in evidenza.

Un lavoro da ascoltare dall’inizio alla fine, nella sua totalità.

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