A cura di Francesco Lenzi

RAY DAYTONA & GOOGOOBOMBOS “Deep Breath” (ammonia records, Ep/10″)
E’ curioso e fantastico quello che mi sta succedendo ultimamente,a livello di ascolti:sì,perchè mi capita di recensire diverse band che hanno significato molto per me e che continuano a farlo!
Com’era successo per le Cleopatras-altra fantastica band della scuderia Ammonia-oggi vi parlerò di una grandissima band che conosco bene (musicalmente, intendo) e che ho visto spesso dal vivo in passato: i toscani Ray Daytona & Googoobombos, una delle più belle realtà garage/rock & roll del nostro paese.
Il loro nuovo lavoro,”Deep Breath”, è una sana botta energica dal sapore vintage,com’è nello stile della band;ed una confezione ad hoc fa il resto,com’è nello stile della Ammonia (copertina e dischetto a mò di stampa vinilica! E non è certo un caso che comunque esista anche un’edizione limitatissima in vinile colorato a cura della Surfin’ki!).
Il disco si apre con la fulminea “Alternative Breath”, carica di fuzz ed energia R&R, con la scatenata voce di Rosie in evidenza (e dei riff chitarristici che ti fanno muovere il culo-caratteristica questa ormai tipica per chi conosce Ray Daytona & co.).
White light/White heat” non ha quasi bisogno di presentazioni, in quanto è una mitica, storica cover dei Velvet Underground, riletta in una possente versione garage al calor bianco; ”Love and napalm” è uno strumentale oscuro, che non sfigurerebbe in una colonna sonora:la chitarra detta una melodia ombrosa, che diventa ruvida nel ritornello (mentre la sezione ritmica macina portentosa).
Ma ci sono anche accenni alla psichedelia, grazie anche ad un moog spaziale e all’hammond che donano un tocco straniante in più nel finale (ed è il virtuoso Paolo Apollo Negri-ultimamente tastierista anche con gli “storici” Black Widow -a suonarli!). Anche “I’m a loser, I’m an asshole” è un beat strumentale ricco di sfumature (sempre con Negri in formazione), che evoca un caleidoscopico gioco di luci chiaroscure; ”Field day for the sundays” è una pazzesca cover dei Wire di Colin Newman,forse ancora più energica e ruspante dell’originale (con Rosie nel credibile ruolo di aggressiva punk girl !).
Never been in England” suona come l’anello di congiunzione tra Kinks e Fuzztones,un vero gioiellino garage con una bella melodia catchy e “Straight in your face”; il finale è affidato a “Your body, not your soul”,cover di Cuby & the Blizzards:ancora un rifacimento irresistibile e spumeggiante,carico di impetuose distorsioni fuzz nei riff e nel solo psychobeat.
Un disco imperdibile per i seguaci di un certo tipo di sound:io me lo sto godendo a tutto volume da ore,e una volta finito,riparto da capo per la tangente……Fantastici,unici,mitici;il rock & roll è vivo,viva Ray Daytona & Googoobombos!

RayCover copia Ray Daytona

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