A cura di Mario Mutti
Sono dodici i pezzi di prog-metal nell’album di debutto “Acheron” degli Overkind da Verona. Sulle intricate parti ritmiche si appoggiano le melodie  di Andrea Zamboni la cui timbrica, in alcuni casi, rimanda al Michael Kiske dei tempi d’oro come in “Flames” o in “Cerberus”,due dei pezzi più accessibili del lavoro. Nonostante le evidenti doti tecniche di tutti i musicisti, la band non si perde in virtuosismi fini a se stessi, tutto resta al servizio della frubilità del pezzo. Com’è naturale per questo genere non troviamo  “ritornelli-tormentone” ma atmosfere che si fanno sempre più interessanti con il passare degli ascolti. Il breve intermezzo acustico “Circle IV” lascia il posto a “Anger fades” uno dei pezzi ritmicamente più complessi e vari dell’intero album. Allo stesso modo il pezzo per voce e piano “My violent side” precede ” All is gray” dal potente impatto. Come si può facilmente capire dai titoli dei brani,i testi di “Acheron” sono ispirati alla Divina Commedia. Ottima la produzione che permette di apprezzare tutte le finezze dei brani.

Webzine