Una cantante tutta italiana per un disco (quasi) tutto in inglese.
Già dalla prima traccia, The beating of life ci immergiamo in leggiadre atmosfere folk, country, irlandesi, romantiche e suggestive.
E se non bisogna mai giudicare un disco dalla copertina, in questo caso, le intenzioni sono abbastanza chiare e preannunciate.
Nuove pagine di delicatezza con Over the pain dove una chitarra acustica, pilastro fondamentale del brano, dialoga con degli archi soffusi e un cantato morbido ed avvolgente.
Quel tocco che ci riconduce al folk, al country, lo ritroviamo nei tamburelli e a quella chitarra elettrica, ma “clean”.
Finalmente un buon pianoforte nella terza traccia, Another footprint in the sand, il tutto condito da armonie compiute e atmosfere vagamente anni Cinquanta, tra violino, chitarre, una ritmica leggerissima.
A pillow full of tears, quarta traccia che si preannuncia ambientale, con pioggia e tuoni: un cuscino pieno di lacrime.
Grande protagonista la vocalità di Valeria che si fa spazio, muovendosi tra arrangiamenti minimali e ben creati.
Oh toh, elettronica? Un paddone, un sequencer, una drum machine vintage, il tutto ci ricorda una sorta di Bjork ai tempi di Debut, oppure una Wankelmut & Emma Louise di “My head is a jungle”,ma in salsa pop-country-etnica-anni Ottanta. Davvero una bella sorpresa questa As I roved out.
E con You’re the one , dopo divagazioni pianistiche ed elettroniche, si ritorna nei binari della ballata country romantica, stavolta le chitarre tipiche che ricalcano il genere sono più evidenti che mai, anche se in sordina.
Oh, c’era mancato: le variazioni non ci dispiacciono e con Now torna il pianoforte, scarnissimo con una voce che si appoggia sapientemente. Arpeggi espressivi che fanno da tappeto a Valeria, ma non solo, fanno capolino contrappunti di altre voci. Le armonie sanno di già sentito, ma il brano risulta assai piacevole da ascoltare, rivelando comunque una sua identità.
Più o meno sullo stesso filone: Evil thoughts , The river, Flying from Ireland.
E per chiudere l’unico brano in italiano di tutte le undici tracce: Senza limiti , giusto per rivendicare le origini, tuttavia rimanendo sullo stesso stile degli altri brani.
“Respirando, abbracciando (…) senza limiti” abbiamo assaporato ogni singola nota di questo album d’esordio, ma non troppo, in quanto l’autrice vanta già una lunga sfilza di esperienze, collaborazioni e progetti.