I Silverbones arrivano dalla provincia di Treviso e dopo un demo rilasciato nel 2014 e qualche assestamento di line-up, arrivano a pubblicare il qui presente debutto sulla lunga distanza, intitolato “Wild Waves”, con l’etichetta californiana Stormspell Records.
C’è da dire subito una cosa: se siete dei fan dei Running Wild, questa è la band giusta per voi! Infatti questi ragazzi propongono un roccioso heavy-power metal che, oltre ad avere come pallino i pirati, i velieri ecc, ha anche molte somiglianze nel sound di quella mitica band. Non sarebbe però giusto limitare l’ambito in cui si muovono i nostri alla pura derivazione di marca Running Wild, perchè all’interno di questo “Wild Waves” possiamo trovare tutto ciò che un fan dell’heavy metal possa desiderare, ovvero riff potenti ma melodici, ottimi duelli di chitarra solista, epicità e ritornelli che si stampano subito in testa.
L’iniziale “Wild Waves”, che arriva dopo la strumentale “Cry of Freedom”, ci fa capire da subito che qui non si scherza affatto, che la band sa picchiare duro ma con intelligenza e buon gusto, quindi sfociando tutti i clichè del metal classico, ma non risultando troppo derivativa. Infatti la prova di tutta la band è lodevole, e un plauso va al batterista Enrico Santin, che per tutta la durata del disco saprà alternare rocciosi tempi in doppia cassa alternati ad altri più lineari ma molto d’impatto.
Il resto lo fanno le canzoni; episodi come la già citata title track, o le ottime “Royal Tyrants”, “Riders of the New World”, “Hellblazer”, e la conclusiva, potentissima “Black Bart”, saranno manna dal cielo per tutti i veri amanti del metallo. Il tutto è valorizzato da una produzione all’altezza e da una voce che, anche se non perfetta, riesce ad infondere feeling e grinta in ogni brano.
D’altronde non è questo che vogliamo dall’heavy metal?Quindi, senza troppi giri di parole, direi che i Silverbones sono una band che ha centrato il bersaglio con un disco che sa affrontare in maniera seria l’heavy metal, ma che ha anche la dote di saper intrattenere per un puro e sano divertimento, grazie a brani dalla facile presa. Disco davvero interessante che lascia incuriositi per il futuro di questa band! Voto per me: 75/100.