Recensione di: Terzo Piano – Super Super

La Fame Dischi, 2015

Recensione di Giovanni Graziano Manca

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Uscito il 28 Ottobre dell’anno passato, il disco dei Terzo piano costituisce,

almeno per chi scrive, una gradevole sorpresa. La soddisfazione è

amplificata dalla circostanza che Super Super (è questo il titolo del CD) è

un disco di debutto: quello di quattro giovani di Cava dei Tirreni (città

della provincia di Salerno) che sembrano giocare la loro carta artistico

musicale tra melodia leggera italiana, rock, ritmo ed elettronica. Il

risultato non è banale e il tutto (dieci tracce per un totale di circa

quaranta minuti di bei suoni), anzi, suona discretamente originale, tenuto

conto che parliamo dell’ennesimo gruppo italiano che sembra trarre la

propria ispirazione musicale di massima da modelli anglofoni (ma

d’altronde, partendo dal presupposto che il rock di casa nostra appare

quasi sempre derivato da mode e stili anglo americani, potrebbe essere

altrimenti?). Una indovinata mescolanza di elementi eterogenei sta

dunque alla base di una “piattaforma” musicale, quella di Super Super,

che contiene, centrifugati, moduli alternative e post punk inglesi e

americani, melodia pop, ritmi tribali ed electro-pop e non convenzionali

motivi melodici e pop italiani (tra i solchi ci è parso di cogliere atmosfere

care ai romani Tiromancino, tanto per dire…). In una intervista successiva

all’uscita di “Super Super” (il testo completo può essere letto su:

http://sararanucci.paroledimusica.com/2015/11/04/nuove-proposte-del-

panorama-musicale-intervista-a-matteo-pisapia-dei-terzo-piano/)

Francesco Mattia Pisapia, chitarra e voce solista della band campana (gli

altri componenti sono Rocco Izzo – chitarra e cori, Alfonso Senatore –

batteria e cori e Christian Bisogno – tastiere), parlando a nome dell’ intero

gruppo ha detto che

“Sono maturati i nostri ascolti e soprattutto è maturata la consapevolezza di quello

che realmente volevamo fare con la musica. Non solo abbiamo cambiato genere ma

a mio avviso in questo disco siamo riusciti a fare qualcosa che appartenesse più a noi

che alle nostre influenze.”.

Sono parole che testimoniano di una maturità quasi raggiunta e, dal

punto di vista della direzione da dare alla propria musica, di una chiarezza

di vedute che lascia immaginare ulteriori interessanti sviluppi nella

musica dei T.P.

Tracklist

01) Intro

02) Attratti super

03) Loop

04) H (parte I)

05) H (parte II)

06) Jungle

07) Supervixens

08) Super-8

09) 52 mm

10) 0

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