Ciao fottutissimi audiofolli! Questi sono gli Ep che ci piacciono: pochi brani, lunghi il giusto, potenti, eternamente adolescenti, acustici, orecchiabili e rigorosamente “alternative” al mainstream televisivo più becero e massivamente radiofonico. Questo è il sound della nostra adolescenza, dei nostri quindici anni (parlo per chi è classe 70-80), cresciuti a Nirvana, Verdena, Marlene Kuntz, Afterhours, Prozac+, Virginiana Miller, Massimo Volume, Scisma, Mao, Timoria, Verdena, ecc
Ma andiamoci ad ascoltare song dopo song. L’ho scritto in inglese perché così fa più “yeah”, come la “the” di “The Fottutissimi“.

Davide – Si sfreccia subito con l’acceleratore a tutto spiano, con un sound che fa muovere la testa e il piede. Tutto è molto spensierato, con un timbro giovane sempre anche dopo decenni. Felicità, amicizia, che emergono delle malinconie adolescenziali, superate dall’irrefrenabile creatività e voglia di libertà.
Tutto è molto “rock’n roll”, un mood che probabilmente non morirà mai, fresco nei decenni passati, attuale oggi.

Felici o Niente – La title track che subito inneggia ai “quindici anni” e al “diario” dell’adolescenza, duetto tra voce e basso in ottavi “ostinati”.
L’amore, il mare, i sogni, l’incoscienza un po’ disfattista e un po’ genuina. Brano da cantare a squarciagola, sfrecciando in moto.

Mama – Bellissimi i continui riferimenti all’adolescenza con parole chiave che fanno immediatamente breccia nell’immaginazione: “al liceo”, “gli amici depressi”, “i fumetti”, le ubriacate nei “bicchieri colmi di discorsi sconnessi”, “la radio nelle orecchie”, “bestemmie innocenti” ( mi ha ricordato per un attimo quel “Porco Cristo, offenditi” degli Afterhours), come il massimo della ribellione simbolica verso i propri parenti considerati “imborghesiti” dall’occhio sognatore del quasi maggiorenne.

La gente normale – Come a voler dipingere la prevedibilità della gente comune e il voler prendere le distanze perché per l’adolescente, essere “normale” è un insulto.
L’adolescente, il sognatore, il visionario, vuol esser tutto fuorché normale. Desidera essere originale, folle, libero, lontano da ogni schema sociale.
Vuole essere un fottuto fottutissimo, preferirebbe morire piuttosto che essere altro, felice o niente.

 

The Fottutissimi Felici o niente
The Fottutissimi Felici o niente

Informazioni aggiuntive

Un nome difficile da dimenticare, ma anche un qualcosa di ironico e provocatorio. Per anni, a chiunque ce lo chiedesse, rispondevamo che era una sorta di “presa di coscienza”, del tipo siamo tutti fottuti e spacciati. All’epoca la pensavamo così, oggi questa risposta ci suona un po’ banale, anche se, guardandoci attorno, risulta essere piuttosto veritiera e ancora meno anacronistica di prima. Tuttora ci piace l’idea di un nome che o ti fa schifo o te ne innamori

The Fottutissimi nascono nel 2002. Lo storico trio conosciuto in tutte le Marche composto da Mattia Priori, Lello Landi e Federico Veroli ha realizzato quattro album: One Day (2008), Bad Grass Never Dies (2009), Rocknroll Gurù (2011) e Mercoledì Babilonia (2013).

Una discografia che è valsa al trio diversi passaggi radiofonici e ospitate come quella alla corte di Pino Scotto nel suo Database in onda su Rock TV, emittente che ha messo in rotazione anche i loro video; oltre che la possibilità di calcare i vari palchi dei festival italiani e la vittoria di differenti premi tra cui Rock Targato Italia.

Dal 2013 poi un silenzio lunghissimo, nel quale ognuno si è dedicato a progetti personali. Poi la fugace apparizione in unplugged ad Aspettando la rivoluzione nell’edizione 2019 di Animavì (assieme a Zen Circus, Brunori SAS e Maria Antonietta), che aveva già lasciato intendere che qualcosa bolliva in pentola.

Oggi i THE FOTTUTISSIMI sono ripartiti n quattro, con l’aggiunta di Davide Lucarelli alla chitarra e brillante guida negli arrangiamenti con la pubblicazione di quattro singoli che compongono il nuovo ep dal titolo “Felici o niente“.

Presentazione di Felici o niente“:

Un ep di 4 brani che vanno a comporre un piccolo puzzle che racconta chi sono i The Fottutissimi oggi, in preda a dubbi esistenziali, alle paure, ma soprattutto alla voglia di sprigionare energia attraverso i loro strumenti distorti e attraverso un sound che oggi in Italia non è tanto facile sentire.

Puro rock cantato in italiano alla ricerca di una felice libertà con suoni ed arrangiamenti che strizzano l’occhio a grandi band come Kings of Leon, Jet, gli U2 degli anni 80.

Non è per noi un segreto il fatto che spesso non ci sia nulla da inventare, bensì molto da imparare” dicono i The Fottutissimi.

Mixato e perfettamente interpretato da Jason Carmer, il produttore californiano multi-platino e vincitore di un grammy award che ha svolto il suo lavoro con grande passione, convinto del potenziale artistico della band con quale aveva già collaborato nel 2013.

La realizzazione della copertina e delle illustrazioni che accompagnano i quattro brani è stata affidato alla penna dell’artista Luca di Sciullo.

Links per lo streaming dell’album: https://open.spotify.com/album/1fMUXP1LBKg5Z2w6lM5XWT

Track list:

1. Davide

2. Felici o niente

3. Mama

4. La gente normale

Line Up:

Leonardo Landi: voce e chitarra

Mattia Priori: basso

Davide Lucarelli: chitarra

Federico Veroli: batteria

Data release:

23 ottobre 2020

Genere:

Rock

Etichetta:

Auto-produzione

Web links:

Facebook: https://www.facebook.com/thefottutissimi/

Instagram: https://www.instagram.com/the_fottutissimi/

Youtube: https://www.youtube.com/user/monkeyfottutissimi

Spotify: https://open.spotify.com/artist/6yl6GDuuZ108omHOOfL7Ez

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