TRACKLIST:
1. Una Vita Diversa
2. Scrivimi Quello Che Fai (feat. F.Bosso)
3. La Razionalità
4. Eravamo Io e Te
5. Cento Corpi
6. I Perdenti e Gli Eroi
7. Mentre Fuori Piove
8. Storie
9. Evoluzione
10. Goldfinger
“Storie di tutti i giorni” cantava Riccardo Fogli nel 1982, ed è anche quello che raccontano i romani Velvet nel loro nuovo lavoro uscito a Marzo, Storie. Le canzoni contenute nell’album sono quasi tutte storie che ognuno di noi può vivere nel quotidiano. In verità il disco ha una piega un po’ nostalgica partendo dalla prima traccia Una vita diversa che vede la collaborazione di Federico Dragogna dei Ministri, segue Scrivimi quello che fai dove alla tromba troviamo Fabrizio Bosso che dà un apporto fondamentale all’atmosfera del brano. Poi è il momento di La Razionalità, pezzo già uscito nel 2013 nell’omonimo Ep, che nella sua elettronica ricorda i Subsonica. Il rimpianto e la malinconia la fanno da padrone nella successiva Eravamo io e te, Interessante invece l’arrangiamento nella traccia seguente Cento corpi dove i Velvet ci regalano una delle migliori performance sonore del disco. I perdenti e gli eroi è il momento più alto del disco con sonorità quasi post-rock nello sfondo seppur la melodia pop sta alla base del pezzo(e di tutto l’album).
Mentre fuori piove apre un trittico di canzoni dove non troviamo più la nostalgia delle storie raccontate sino a qui ed è forse il pezzo più rock dell’album. Storie è un brano nervoso che comunque lascia il tempo che trova, la penultima traccia è Evoluzione che cita Alexandre Cuissardes: “Meglio un anarchia di intelligenti che una democrazia di stupidi”, in generale è un invettiva contro la classe politica attuale.
Chiude l’album la cover, Goldfinger, degli irlandesi Ash che nulla ha a che vedere con il resto del disco.
Storie è un album fresco e pulito sotto l’aspetto musicale ma pecca un pò dal punto di vista lirico, ci sono momenti in cui i testi sembrano troppo banali e un pò forzati. Il disco in linea generale è godibile non lasciando comunque un segno netto sull’ascoltatore.
