I Bye Bye Japan sono una “no-wave” band palermitana, già nota agli addetti ai lavori per il loro primo 45 giri omonimo che li ha lanciati come una reale “Cosa Nuova” nell’ambito dell’alternative rock nazionale. Caratterizzati da un sound aggressivo che richiama la migliore tradizione dei gruppi saliti alla ribalta negli anni ’90, riescono ad esprimere un mix perfetto di rumore e composizione delle melodie, tali da renderli qualcosa di unico nel panorama delle band nazionali.

Al loro esordio, vinsero il contest Satisfactor 2015 e si distinsero, arrivando in semifinale per ben due volte, al contest Arezzo Wave. Il loro primo singolo “Time to do something” è entrato nelle prime 44 posizioni della European Indie Chart ed è stato inserito nella trasmissione di Conchita De Gregorio “Fuori Roma” su Rai 3.

Per questa seconda, uscita dal titolo “14” (fourteen o quattordici, fate voi), i Bye Bye Japan scelgono ancora il vinile con un formato classico: 7 pollici a 45 giri. Il disco si compone di due tracce: “Crickets” e “I need to sleep”.

I Bye Bye Japan con l’Ep “14” fanno sentire la loro forza post-punk corroborata dall’arrogante voce di Kimberly. Il sound ricorda un po’ i Sonic Youth nel primo pezzo “Crickets”, che è una corsa scatenata, ma nel secondo “I need to sleep” la velocità diminuisce, rivelando anche un’anima no wave. Dopo la sexy – provocatoria “Dildo rules 2.0” e la vintage “Time to do something” (dove si può apprezzare un’attitudine quasi da Suzi Quatro, o meglio da Blondie del primo periodo), in questo Ep si scoprono anche le intenzioni di evoluzione sonora della band palermitana.

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