Il progetto Blinded By Yellow Sunbeams nasce a Trieste nel 2010 dalla volontà di Christian Thomas Castorina di iniziare un percorso terapeutico/musicale per passare da uno stato “basso” di consapevolezza fatto di apatia e torpore, ad uno di più ampio respiro e più “alto” dal punto di vista spirituale e personale. Figure importanti nello sviluppo di questo universo sono Massimiliano Borghesi, cofondatore del progetto e Valentina Munaro, talentuosa cantante apparsa in veste di ospite in alcune canzoni. 

Da queste note possiamo entrare meglio nell’universo di questa band, che davvero intende la musica come un contrapporsi di chiaro/scuro, con il suo alternare brani freddi, meccanici e dal sapore fortemente industrial, ad altri dove, anche grazie all’impiego di voce femminile, la band accarezza i territori del rock alternativo e sperimentale. Le influenze musicali, per quanto concerne i pezzi più vicini all’industrial, sono riscontrabili soprattutto in band come Ramnstein, Marilyn Manson e certi Clawfinger, mentre nelle parti più rilassate e dove fa bella presenza l’ottima voce femminile, potremmo tirare in ballo varie band degli anni 90 che avevano protagoniste alla voce una donna, come i Garbage, tanto per fare un esempio.

Ne esce fuori un disco originalissimo, che sapientemente sa coniugare due anime che inizialmente sembrano in competizione, ma che alla fine di un ascolto attento trovano l’una nell’altra la loro sublimazione. Una band che sa accarezzare le orecchie e l’anima per poi sferrare attacchi scartavetranti molto sperimentali, industriali, che sembrano fuoriuscire da robot e non da umani.
Un sentiero in salita quello dei Blinded By Yellow Sunbeams, in quanto la band non si pone limiti e sperimenta davvero, ma che alla lunga siamo sicuri pagherà. Sviluppi futuri potranno rivelarci se le buone impressioni che abbiamo ricevuto ascoltando questo album saranno l’anticamera di qualcosa di ancora più grande!

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