Seguo meglio a partire della seconda serata per via di impegni vari.
Ho ascoltato finora la canzone di Mengoni, di Gualazzi e di Silvestri…ammetto di aver ascoltato distrattamente e mi hanno lasciato poco.
Simona Molinari, fantastica, sia musicalmente, vocalmente… che come donna….estasiato…sbav.
Da Cristicchi in poi ho iniziato ad ascoltare con attenzione, ho avuto un momento di pace e ho potuto concentrarmi un po’.
“Mi manchi” l’ho trovato stucchevole…per quanto mi piaccia Cristicchi, non lo so…dovrei riascoltarlo.
Molto interessante il secondo brano, testo sferzante, buona confezione globale. Giudizio positivo.
Voce pastosissima di Malika Ayane, artista che ho sempre apprezzato, testo non malvagio di Giuliano Sangiorgi.
Comicità sempre di buon gusto quella della Littizzetto, presenza senza infamia e senza lode quella di Fazio.
Carla Bruni…che dire? Non so…immagino l’incontro con Cristicchi.
Vi ricordate il brano in cui veniva nominata e si è offesa?
Almamegretta, il secondo brano senza dubbio più interessante, armonie meno scontate e un arrangiamento più ricercato, dove le chitarre acustiche si intrecciano bene e il timbro vocale sembra più consono.
Max Gazze…quel sinth sulle strofe spacca e il ritornello dance-rock ha il suo perché….ma una domanda sorge spontanea…chi minchia fa le seconde voci? Sono pre-registrate. Mah, boh…
Sentiamo la seconda canzone…sto scrivendo questo post praticamente in diretta.
Ecco, questa è la solita trovata “tacco e spillo”, col pianoforte alla Paolo Conte e la ritmica di Samuele Bersani.
Ritornello più interessante delle strofe con i fiati un po’ alla Goran Bregovich.
Quel sinth dopo il ritornello è una boccata d’aria, meno male.
Il ballettino di Max non è male…io avrei messo però un cilindro.
Ma è Noemi quella? Non so…
Ma a quanto ad arrangiamenti…è la fiera degli anni venti?
E’ una supergnocca, ma non l’ ho presente. La melodia però mi piace e anche il timbro.
Molto educato…a differenza di moltissimi che dal vivo sono estremamente poco intonati.
Che pich! Pulita, bella, armoniosa…mi piace…
Questo tipo con i capelli amminchia è decisamente bizarro, ha la voce di una vocalist di colore…ancora devo capire se mi piace un botto o no. Senza dubbio ha attirato la mia attenzione e questo è positivo.
Il suono del pianoforte mi piace, bello pioggerelloso. E quei violini sono così discreti.
Anche se a livello di composizione, siamo lì, niente di strageniale. Tuttavia molto gradevole.
Fioccano le perplessità su facebook.
Adesso Elio e le storie Tese.
Geniale la mono-nota!! Assolutamente!! Si si…finalmente un po’ di freschezza!!
Jobim…che dire. Ahhh!
Ah ecco, non era Noemi, ma Annalisa la rosha.
Ora parlano…non mi piace quando parlano…poche chiacchiere e più musica.
Cazzo…perché perdono tempo. Ancora aspetto il Cile!
Io non sono nato ad Arezzo…ma ho un che di Arezziottico.
Il concetto di patria applicato ad Arezzo…(anche la Sicilia, certamente, ci sono nato), ma nutro un inevitabile affetto verso questa città. E tifo Cile.
E ora chiacchierano. Ancora. Bla bla…Ricchi e Poveri, il lutto, Toto Cutugno, ecc…
E finalmente il Cile ha cantato…molto naturale, spontaneo, filava bene l’interpretazione, la canzone la conoscevamo già, i testi ben limati. Ci ha abituato bene insomma.
Irene Ghiotto…mi ricorda un po’ Meg. Bella la trovata del punto interrogativo sul titolo.
Un po’ come “Hai paura del buio?”. Non so, da meditare, valutare…
Blastema…il nome mi piace. Mi sa di blasfemia.
Non so musicalmente, mi è venuto un flash…mi ricordano le Luciferme! Un po’ il nucleo e un po’ meno i La Sintesi.
Cioè cosa? Non è passato…vabbè, chiudo qui il post!