Salve audiofolli, recensiamo ancora prima dell’uscita, prevista per il primo dicembre, un album freschissimo, una vera panacea per l’elettronica italiana, anche se i testi sono in lingua inglese, dobbiamo sempre ricordare la provenienza dei musicisti.
Trattasi di un EP che contiene cinque brani: qualità, non quantità.
Andiamoceli ad ascoltare uno per uno.

Fire Trap – Alterna una ritmica sincopata e pungentissima a un cantato morbido che si appoggia a dei pad ambientali assai distesi e trasognati.

The bird that spoke too much – Qui le sonorità si fanno più aspre, a partire da una ritmica incalzante e dai “disturbi” elettronici che ben si incastrano in un contrappunto che amalgama sapientemente suoni molto diversi tra loro. Strizzate d’occhio al vintage.
In particolare, i synth che simulano i volatili rappresentano una delle idee centrali del brano.

Wings – Ha una durata non particolarmente dilatata, ma delle sonorità potenti e ipnotiche che non ti permettono di stoppare la traccia. Devi immergerti necessariamente in questo tunnel sonoro vagamente da OCD (sindrome ossessivo compulsiva).

Blueman – Mescolare l’elettronica all’eleganza è possibile, questo pezzo ne è la dimostrazione. Ritmiche sghembe che si alternano con un andamento sinuoso e danzante, un cantato avvolgente è la cornice di una traccia raffinata e dall’ascolto abbastanza “easy” tutto sommato.

4 – Non è la quarta traccia come da titolo, ma la quinta! Forse anche questa è una trovata concettuale dell’ EP. L’album conclude con questo pezzo, manifestando tutto lo stile e l’eleganza dei brani precedenti, stavolta in maniera solo strumentale.

Collegate il vostro computer o smartphone all’amplificatore del vostro stereo e pompate questa dolce-potente musica alle vostre casse.
Non sprecatela in micro-speaker da quattro soldi, investite sulle vostre orecchie e se non possedete un amplificatore, correte a prenderlo subito e godetevi a pieno questo Selftitled dei Insect Theory


“Selftitled” è il primo EP degli Insects Theory, duo modenese composto da Giorgio Bandieri e Giovanni Fiorani, in uscita autoprodotto il primo dicembre 2017.

Spinti dalla curiosità e dalla voglia di sperimentare, nella loro musica mescolano elettronica, trip-hop e rock , formando così un coacervo di emozioni e suoni nuovi. Tra le loro influenze, impossibile non menzionare Crystal castles, Nine Inch nails, New Order, Nick Cave, God Is An Astronaut e Death Grips.

Un approccio squisitamente home made per 5 brani che vogliono apparire come una ventata di freschezza all’interno della scena elettronica italiana.

Il primo EP degli Insects Theory è anticipato dal singolo 4, traccia finale dell’EP. Dal primo dicembre in free download sulle principali piattaforme di smistamento digitale.

Buon viaggio.

Info

USCITA: 1 Dicembre 2017
PROVENIENZA: Modena
GENERE: Elettronica, trip-hop, rock
FACEBOOK: https://www.facebook.com/insectstheory/
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/p/Ba8wj76Hyif/

CONTATTI: insectstheory@outlook.com

Registrato e mixato da Federico Baracco – Mastering di Paolo Mantini , tutto al Clockbeats studio di Brescia

TRACKLIST:

1. Fire trap
2. The bird that spoke too much
3. Wings
4. Blueman
5. 4

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