Definire Cosimo Messeri solo cantautore è puramente riduttivo,in quanto la sua arte è poliedrica (è difatti anche attore e regista).
In attesa di occuparmi della recensione del suo nuovo disco-che verrà pubblicata in seguito-Cosimo a risposto gentilmente ad alcune mie domande via web. Ecco,quindi,l’intervista.
1/Ciao!
Innanzitutto volevo chiederti com’è nato questo tuo disco.
Ciao a tutti voi! Questo mio dischetto è nato di getto, dopo anni che lo tenevo fermo nella testa, che gli riservavo un eterno secondo momento per affacciarsi al mondo. E poi un mattino mi sono detto “ma è oggi il suo giorno!”, e l’ho vomitato, sorridendo.
2/Le tue canzoni sono molto particolari;quanto c’è di personale in esse e quanto frutto di fantasia?
Verità e fantasia, non riesco mai nel mio lavoro a distinguere le due cose. Perché si fondono e si confondono, s’ingannano tra loro, ma per me deve essere così, altrimenti cade tutto. E Capitan Confusione per un caso parla proprio di questo: nella nostra vita non esiste il netto, la chiarezza delle cose, perfino bene e male vanno sempre a braccetto!
3/Oltre che a musicista,tu sei anche regista ed attore…da qui una domanda che sorge spontanea:ma come fai a fare tutto?
Macché! Faccio troppo poco!! Dovrei fare di più. Comunque mi sono dato delle regole: quando suono non scrivo, e viceversa. E la cosa che mi conforta è che se a un certo punto dovessi iniziare a sentire le voci, o a vedere la madonna di Loreto che mi saluta con la mano da sopra il frigorifero, ci saranno sempre delle cliniche meravigliose.
4/Vorrei che mi parlassi del tuo film su Emitt Rhodes:come ti è venuta questa idea,che reputo grandiosa?
Ho comprato un suo disco per caso, a una bancarella. L’ho ascoltato e… beh, le sue canzoni erano grandi e piccole insieme, fantastiche. Ho chiesto in giro – anche ad amici informatissimi – ma nessuno lo conosceva. Non era possibile, dovevo intervenire. E poi è stato quel che è stato, con Emitt è nato un bel legame, ci sentiamo spesso. Evidentemente ho sentito che dall’altra parte dell’oceano c’era un amico che mi aspettava da tempo.
5/Quali sono le tue principali influenze musicali?
Beatles, Battisti e Beatles.
6/Come vedi l’attuale panorama musicale italiano?
Dunque vediamo… una tragggedia? Rende l’idea??
7/Quanto è importante per te l’ironia?
L’ironia è tutto, ma soprattutto è essenziale l’autoironia. Ma perché, mi stai dicendo che gira ancora a piede libero gente che ne è sprovvista?! E sopravvivono???
8/Domanda curiosa. C’è una canzone di altri che avresti voluto scrivere?
Maledetto Gatto di Lucio Battisti.
9/Tra le tue canzoni,qual’è quella che ritieni più rappresentativa?
No, non riesco ad avere una visione così paternalistica e compiaciuta delle mie cose. E neanche distaccata, i voti li lascio alle maestre. Ma anche se ci fosse un prediletta non potrei proprio fare nomi così, pubblicamente… e poi le altre poverine?
10/Grazie per la disponibilità e per la pazienza. Dì quello che vuoi ai nostri lettori,lo spazio è tuo!
Un appello a tutti e due i lettori di questa chiacchieratina: spengete smartphone, tablet, computer radio internet e televisori piatti. Uscite di casa scollegati e pestate una merda, fatelo per me. Ciao ciao!