a cura di Francesco Lenzi

Oggi vi propongo un’intervista molto interessante, a cui tengo davvero molto.

Difatti Francesco Moneti dei Modena City Ramblers ha risposto molto gentilmente alle mie domande:inutile sottolineare che questa è davvero un’intervista da non perdere,perchè si parla di musica,quella vera e con la M maiuscola….un appuntamento che i veri appassionati di musica non possono non leggere! Ma non mi voglio dilungare oltre e quindi vi lascio direttamente alle parole di Fry, che ringrazio nuovamente davvero di cuore per la sua disponibilità e cordialità.

1/Ciao Fry!

Innanzitutto grazie per la disponibilità.
Vorrei cominciare parlando del tuo nuovo cd con Alberto Sanna.
Ti va di raccontarci un po’ quest’esperienza? Com’è nata questa collaborazione?

Grazie a voi!Dunque,anni fa,piu’ precisamente nel 2009,venni contattato tramite l’ ormai vetusto myspace,dagli Almamediterranea,band cagliaritana per partecipare come special guest nell’album che stavano registrando(“male bene”). I provini mi piacquero molto e volai a Cagliari per registrare con loro. Gli altri ospiti dell’ album erano Erriquez (Bandabardo’),Luca Morino (Mau mau), il mio “amicone”Luca Lanzi (Casa del vento)e,appunto,mr.Alberto Sanna!
Quest’ultimo mi colpi’,sia artisticamente sia dal punto di vista umano. Un vero rocker di razza,come piacciono a me e decidemmo,così, di collaborare assieme.
Questa collaborazione ci ha portato a a suonare piu’ di 50 date in Sardegna,passando dal rock club,al teatrino di provincia, dall’ house concert all’ Eje,un importante festival jazz e soprattutto,abbiam”partorito”un cd assieme(“Alberto Sanna e Fry Moneti:live all Fbi club”) e un Dvd che contiene un live ed un documentario su di noi!!!

 

2/Quest’anno ricorre il ventennale del primo album dei Modena:immagino che siano in preparazione alcune sorprese da parte vostra….tu sei entrato nella band nel 1996: non so se te l’avranno chiesto in centinaia di interviste(forse sì!), ma mi piacerebbe che tu ci raccontassi com’è avvenuto il contatto con loro e che ricordi hai di quel periodo ”fatidico”.

Allora,ero in tournèe con la Casa del vento su è giu per l’ Italia,e suonavamo in un locale a Parma che si chiamava Onirica. Al concerto erano presenti Cisco e Giovanni Rubbiani,rispettivamente ex cantante ed ex chitarrista acustico della band,ci piacemmo reciprocamente e ci lasciammo i numeri di telefono. Il concerto fu molto bello ma secondo me, piu’ che per come suonavo o per come stavo sul palco,li colpii per un alterco che ebbi col fonico del locale che non era un trionfo di simpatia,hehe!!!
Comunque è curioso come il tutto sia nato a Parma,che poi è la citta’ dove vivo adesso.
Ciclicamente questa citta’mi accoglie e scandisce dei periodi importanti della mia vita..
Tornando alla tua domanda,ho ricordi bellissimi di quel periodo,c’ era tanto fermento musicale e una rete di locali dove esibirsi e trasmissioni televisive che davano spazio alla musica.
Niente a che vedere con la realta’ asfittica odierna

 

3/Oltre ai Modena e alla collaborazione con Alberto, porti avanti tantissimi altri progetti (Fryda, Narrow Men, ecc.) : ce ne vuoi parlare? Qual è quello extra MCR a cui ti senti più legato in questo momento?

Guarda, devo dirti che mi impegno in tanti progetti principalmente perché ritengo che suonare sempre e solo la stessa scaletta tutte le sere equivalga alla “morte”del musicista.
Io sento sempre il desiderio di evolvermi e, perche’ no,migliorarmi.
Il confrontarmi con altri musicisti,altre situazioni,altri contesti a volte simili ma a volte “opposti”ai Mcr ,mi regala tantissimo ed ho imparato tanto da queste esperienze.
A volte mi è capitato di finire il concerto dei Mcr,”fiondarmi” in hotel con strumenti,files audio e earphones e studiare la notte per impararmi dei brani che avrei dovuto suonare con qualche band o registrare in studio il giorno dopo da qualche parte d’ Italia!
D’ altronde il soprannome”prezzemolino”non mi deve essere stato affibbiato per caso!
Comuque a parte le band da te citate,che in verita’ son un po’ ferme ai box in questo periodo,suono spesso e volentieri con Luca Lanzi della casa del vento in duo.
Mi piace tantissimo questa formula,ci conosciamo molto bene musicalmente e riusciamo a curare molto le dinamiche e le sfumature musicali e basta un’occhiata per cambiare una struttura al volo.
In questo periodo che i ramblers son in pausa sto facendo tante belle date assieme a lui.
Poi,ho una band a Roma con cui suono solo folk irlandese e dove suono,vera novita’ per chi mi ha sempre visto saltellare qua e là sul palco, ,,,,seduto!!!
La band si chiama Fry Moneti & the Irish spinners,suoniamo piu’ che altro nella capitale,son bravi e preparati.
Poi,ho i #41,una trio-tribute band all immenso Dave Matthews a Bologna,una curiosa rilettura acustica di questo grande artista
Suoniamo poco ma ogni volta che suoniamo è una gioia,poiche’ i miei due pards dei#41 (Paolo la Ganga e Riccardo Cesari)son tra i ragazzi piu’ talentuosi con cui abbia suonato!!
Poi,ho prodotto il secondo cd della band marchigiana Rossopiceno (”Come cambia il vento”),che è stato molto apprezzato e son in ballo,tempo permettendo,con altre produzioni.
Poi tante altre cose come turnista,session player etc,,,il problema è che non hanno ancora inventato le giornate di 48 ore!

 

4/ Tutti ti conoscono come il violinista/Chitarrista dei Modena City Ramblers e come collaboratore di solide realtà combat folk/folk rock(e non solo)….ma forse non molti sanno che tra le tue radici c’è anche l’hard rock e l’heavy classico (anche se ai più attenti, probabilmente la cosa non è sfuggita)! A questo punto la domanda sorge spontanea: a quando un side project di rock “pesante”?

Oooh yeahhhh!!!!Verso i 14 anni ho avuto la mia bella sbandata metallara e mi piacevano tanto musicisti come Randy Rhoads,Jake E.Lee,George Lynch etc etc.
Ammetto di aver vampirizzato ed assimilato tante idee e avuto tanti input da quei generi,che poi ho”tradotto”,riveduto e corretto attraverso il mio mondo musicale.
Mi piacerebbe fare un side project di quel genere,il problema è che vorrei farlo con dei musicisti validi e,come sai,i musicisti validi son di solito impegnati ed è un delirio anche solo organizzare una prova!
In piu’ i musicisti che piacciono a me,giustamente”costano”!
Avevo conosciuto Marco Mendoza dei Whitesnake/thin Lizzy,l’ avevo contattato perche’ volevo suonasse il basso su alcuni pezzi miei ma come abbiam toccato l’ argomento budget ho capito che non era alla mia portata!!! Peccato..

 

5/So che recentemente hai tenuto dei seminari in cui spieghi la tua particolarissima tecnica applicata ai vari strumenti a corda che suoni(non solo quindi il violino o la chitarra,ma anche il mandolino elettrico). Come si svolge uno di questi corsi e com’è andata fin’ora?

Grazie innanzitutto della domanda poiche’ mi permette di parlare di questa mia nuova avventura che mi diverte molto.
Il seminario si chiama”Electro folk”, ed è una via di mezzo tra una clinic ed un incontro.
Ho editato in studio vari fraseggi,soli,riff che ripercorrono buona parte della mia carriera musicale,passando dal folk al rock.
Suono su queste basi,spiego le tecniche che uso,racconto aneddoti,cerco di mostrare come strumenti folk come il mandolino o bouzuki possono essere utilizzati anche in contesti rock o pop,spiego la mia strumentazione,rispondo a domande,suono pezzi di brani a richiesta e metto al servizio degli allievi la mia esperienza.
Per adesso ho tenuto un seminario a Cagliari,uno a Sassari ed un a Palermo,vado forte nelle isole si vede!!Sto aspettando risposte dalle Marche e dal Piemonte

 

6/Quest’anno non è solo il ventennale di”Riportando tutto a casa”, ma anche di un’altra importante formazione che è particolarmente legata a te: La Casa Del Vento. Ci vuoi raccontare cosa bolle in pentola con loro in questo periodo?

Intanto devo dirti che son rientrato in pianta stabile in formazione e ne sono felice.
Ovviamente i Mcr hanno l’ assoluta priorita’,quindi non potro’essere presente a tutti gli impegni della casa del vento pero’,de facto,sono di nuovo un membro della band.
Ci aspettano due begli impegni;il 22 febbraio suoneremo a Berlino al festival “Musik & Politik”e,soprattutto il 28 febbraio e 1 Marzo registreremo un cd-Dvd live celebrativo dei vent’anni di questa band!!Lo registreremo al Doccione,in Casentino ad Ar,in un posto d’incanto!Produrremo il cd assieme ai fans attraverso il crowfunding,e,anzi,chi leggesse l’ intervista e fosse interessato a darci una mano,basta cercare www.musicraiser.com e digitare”casa del vento”.
Ah,poi devo dire che grazie a Casa del vento ho avuto l’opportunita’ di suonare assieme a Patti Smith,che della Casa del vento è una grande fan, a Milano!!Quando son partito con l’ assolo di”Because the night”mi tremavano le gambe!!

 

7/Quali sono le tue più importanti influenze musicali ?

 

Tutta la musica suonata con cuore. Son sempre stato un onnivoro musicale e riesco a trovare del buono in tutto.
Per dirti,mi piacciono tra le ultime cose i Mumford & sons,Glen Hansard ma in macchina,prima di rispondere alle domande di quest’ intervista,ascoltavo un live dei Blue Oyster cult!!
8/C’è un artista o un gruppo con cui vorresti collaborare tra i tuoi sogni nel cassetto?E c’è stato qualche progetto di cui hai avuto il rammarico di non poter collaborare per mancanza di tempo?

 

Cristo, son talmente tanti i musicisti che amo…diciamo Dave Matthews,se non altro perche’ mi son fatto il mazzo per impararmi tanti suoi brani per il tributo!
Per quanto riguarda la seconda domanda,sappi che verso i 17 anni mi chiamarono nientedimeno che gli storici blackmetallers Death SS per suonare con loro.
Gli era arrivata voce che c’era ‘sto ragazzo d’Arezzo che alla chitarra non se la cavava male!!
Poteva essere una buona occasione,ma l’ idea di truccarmi da zombie o vampiro ogni sera per salire on stage non mi allettava neanche un po’!!
In epoche piu’ recenti,ma comunque una decina d’ anni fa,partecipai ad un cd prodotto da Franz di Cioccio(Pfm).
Franz si segno’ il mio numero e mi chiamo’ per partecipare come violinista e secondo chitarrista al tour della Pfm in Sudafrica e,mi pare,Giappone,poiche’ Lucio”Violino”Fabbri aveva degli impegni regressi da rispettare.
Io ero in tour coi Mcr(il”Viva la vida muera la muerte tour 2004”) e,seppur lusingatissimo,dovetti rinunciare.
Poi,anni fa mi chiamò l’ Universal per propormi di partecipare per tre mesi al tour promozionale di Zucchero.
Era il tour di”Chocabek”,e avevano bisogno di uno che suonasse vari strumenti a corde
Anche lì,impegni concomitanti dei Ramblers mi impedirono di partecipare.
Poi,nel 2008 piu’ o meno,quando coi Mcr registrammo l’ album per l’ estero(“Combat folk for the masses”),prodotto da Terry Woods dei The Pogues,Terry a fine registrazione,quando l’ accompagnammo all’aeroporto per i saluti di commiato, chiese formalmente agli altri ramblers se poteva”portarmi”via per un periodo perche’ voleva organizzare un tour in Nepal!!!
Poi l’ intero tour salto’ e non se ne fece di nulla.
Mi è dispiaciuto non poter partecipare a queste avventure,ma non si puo’ fare tutto e mi ritengo comunque molto fortunato per tutte le cose che ho fatto e che sto facendo

 

9/Cosa consiglieresti ad un musicista giovane e/o emergente che vuol seguire le tue orme musicali?

Mmh, di provare e riprovare con tutte le forze ma di darsi delle scadenze(un anno, due anni,tre) e di non rimanere”prigioniero del sogno”!
In fondo,si puo’ fare musica bella anche da dopolavoristi e i migliori musicisti che ho conosciuto,,,fanno altri mestieri!!

 

10/Come vedi lo stato attuale della musica in Italia?

Stato comatoso.
Le nuove bands son attivissime nei social network,hanno video fighi,due o tre fans club dopo un mese che si son formate(??)ma poi come infilano i jack nell’amplificatore spesso i risultati son drammatici.
Poco spessore musicale,molto atteggio da “rocchestarre”,si salva qualcosa qua e là, ma il panorama globale,a mio avviso,è sconfortante.

 

 

11/Grazie per la pazienza e per la gentilezza!Le cose da chiederti sarebbero ancora tantissime,ma come ultima domanda lascio a te completamente lo spazio.
Dì quello che vuoi ai tuoi fans e ai lettori di Audiofollia!

 

A voi,complimenti per questo sito e per lo spazio concessomi.
Ce ne fossero di”maniaci”musicali come voi!
Ai musicisti giovani:provate ad ascoltarvi un disco in vinile in cuffia e lasciate tutti gli smartphones,I pad,I phones etc etc in un’altra stanza.
Regalatevi un”viaggio”vero dalla prima canzone all’ ultima,un viaggio lento come facevamo noi da ragazzi ,come facevano i vostri padri e fratelli maggiori.
Il messaggio di whatsapp puo’aspettare,cosi come il”mi piace”su facebook.
Fatevi questo regalo,dopo vi sentirete meglio..

FotoFry

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