1)Ci raccontate il vostro percorso artistico?
Il giunto di Cardàno nasce nel 2011 dall’incontro di Mariano, Davide e Giuseppe. Dopo un primo periodo di demo e di live la band decide di fare sul serio e lavora sodo in sala prove alla ricerca di una direzione musicale che li soddisfasse interamente. Dopo circa un anno e mezzo la band inizia a portare in giro i frutti del suo lavoro in contest, festival e rassegne musicali ottenendo un buon riscontro da parte del pubblico e addetti ai lavori. Da qui, partono le registrazioni del primo disco, Kadìma, uscito il 5 Gennaio del 2017.
2)Ora parlateci del vostro background musicale…
Cerchiamo di inserire nella nostra musica tutti gli ascolti che ci piacciono e ci hanno influenzato, partendo dalla scena internazionale degli anni 60 fino ad oggi (Pink Floyd, The Beatles, The Beach Boys, Queen, Nirvana), fino alla scena musicale rock italiana con Verdena, Afterhours, Marlene Kuntz, Litfiba e CSI.
3)Parliamo del vostro Kadìma. Narrate la sua genesi…
Kadìma nasce dalla volontà di raccontare un percorso che ha interessato la band nell’ultimo anno e mezzo. Eravamo partiti con l’intento di realizzare un ep, ma la cosa non ci soddisfava, poiché a causa della sua breve durata non rappresentava a 360 gradi la direzione che avevamo intrapreso. Da qui è nata la necessità di raccontarsi in un disco, interamente autoprodotto.
4)Come prendono forma le vostre canzoni?
Non c’è una regola scritta per la genesi delle nostre canzoni; a volte si parte dall’idea di un membro della band che viene poi sviluppata insieme, altre volte i brani nascono da jam in sala prove.
5)E i vostri testi?
Per i testi c’è un discorso molto particolare; dopo aver composto la musica viene creata una linea melodica di cantato che è molto simile all’inglese, che in seguito viene sostituita con un testo in italiano, che deve sia suonare bene e avere un significato.
6)Abbiamo letto che “Kadìma…racconta le reazioni del subconscio umano di fronte ad una scelta, la messa in discussione delle convinzioni, il rumore delle possibili conseguenze”. Provate a commentare tali parole…
“Kadìma” vuol dire “avanti” in ebraico, e rappresenta un monito da seguire in base ad una scelta; il disco è un concept che racconta le reazioni del subconscio umano, il percorso emotivo di un individuo, proprio in seguito ad una decisione, in cui tutto viene messo in discussione.
7)Cosa c’è nel vostro futuro? Dove vi vedete fra 5 anni?
Poter continuare a fare musica e vivere di musica, senza mai perdere l’entusiasmo che ci ha spinti fin qui adesso.
8)Quanto è importante far sognare il pubblico con la propria musica?
Il riscontro con il pubblico è una delle cose più importanti per una band. Sarà anche vero che essere indipendenti significa prendere la propria direzione e portarla avanti, ma se non susciti emozioni nell’ascoltatore c’è ben poco da fare.