E’ disponibile nei negozi di dischi e store digitali il primo disco della band marchigiana Masstang, prodotto da Bonnot (Assalti Frontali), un mix delle nuove influenze della club culture, sapiente crossover di generi (electro e rock) di ispirazione british (Rudimental, Nero, Chase n Status).

Visioni” nasce dall’attrazione-desiderio di evasione di un gruppo di giovani musicisti di Urbania(

Marica Bacciardi (Voce), Dante Saudelli (Chitarra + voce), Ugo Pellicano (Basso), Samuele Bozzi (Macchine / Programs), legati al loro territorio ma nel contempo desiderosi di allontanarsene: “A volte il silenzio assordante della provincia fa molto più rumore del traffico delle metropoli…”

Già il titolo dell’album lascia intuire il contenuto dei testi:

Viaggi notturni in strade deserte, pensando, riflettendo, sognando. Nessuno può sapere cosa succede dentro di noi quando i meccanismi si rompono, quando quello che ci circonda comincia a risultare troppo soffocante e limitante. A volte ci spingiamo così lontano da perderci nello spazio. La forza e la voglia di “uscire” dalla monotonia si percepiscono fortemente, così come i viaggi introspettivi all’interno delle storie di vita di noi stessi”.

Visioni è un disco di convulsioni tra drum and bass, trap step, hip hop ed electro. Ascoltarlo è come salire sulle montagne russe: si passa da ascese ricche di tensione a discese piene di velocità colme di sonorità oltremodo travolgenti.

Masstang con questo disco fa venire alla mente nomi come Prodigy, Subsonica, Elliphant, Moderat, Chemical Brothers, Cypress Hill, Eminem. La loro è un’elettronica energica, impetuosa e pulsante. Il cantato di Marica Bacciardi poi completa il tutto con la sua voce calda e suadente ma allo stesso tempo capace di trasmettere tanta adrenalina, una voce anche tanto vibrante.

Visioni è un disco di respiro internazionale, un disco pronto a cogliervi di sorpresa. Non mancano in Visioni passaggi o atmosferici o dark. Masstang con quest’opera di sicuro porta tanta novità nell’underground italiano. Con loro ci lanciamo nel vuoto, la forza di gravità viene a mancare: i nostri mirano a turbare le nostre sicurezze, mirano a scuotere la nostra coscienza sia con i testi che con la musica. Allora siete pronti a “sfidare la gravità” ascoltando questo disco di magnifiche suggestioni ed impavidi sobbalzi?

Webzine