A cura di Anna Battiato

È stato il singolo di lancio di “Sarebbe bello non lasciarsi mai, ma abbandonarsi ogni tanto è utile“, album dei Dimartino uscito nel 2012. La canzone del gruppo “cantautoriale” siciliano, intitolata “Non siamo gli alberi“, si presenta come un inno all’amore reale, velatamente provocatorio e affatto mellifluo. 

Confacente il titolo e accorta la scelta del voler sottolineare la totale assenza di sentimento panico, l’assoluta impossibilità dell’uomo, talvolta, di commisurarsi con gli alberi che imponenti, monumentali, così grandi e forti, “stanno fermi lì” qualunque cosa accada, sempre.

Un’ode all’amore, dunque, ma di stampo meramente sessuale/carnale, eppure esclusivamente umano; un ribaltamento delle direttive dell’Ars amandi, potremmo affermare, che prescinde ogni bene materiale riscuotibile con denaro per il raggiungimento della tranquillità sentimentale: amore puro, brutale, semplice, primitivo, che fugge ogni logorio e mette al riparo, amore nudo. E -letteralmente- a nudo si mette il protagonista del videoclip e front-man della band palermitana, Antonio Di Martino, scegliendo con coerenza di associare al testo della canzone, una pudica e dolcissima scena erotica. Il letto, il contatto dei corpi discinti fra le lenzuola candide, il silenzio assordante di due sguardi complici, si rivelano l‘unica soluzione per placare le intemperie dell’animo.

..Per tutto il resto, “sarebbe bello non lasciarsi mai, ma abbandonarsi ogni tanto è utile o necessario alla sopravvivenza di animali in estinzione come noi“.

Parole, arrangiamento, pianoforte e video pregevoli. Nient’altro da aggiungere, buona visione!

 

 

 

 

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