Oggi vi segnaliamo un’altra importante novità da”l’altoparlante”;i nostri amici,difatti,sono sempre molto attenti alle novità discografiche in ambito italiano.
Ma quella di cui parleremo oggi è una notizia un pò differente.
Qualche settimana fa,se vi ricordate,vi parlammo di Carlo Mercadante,un cantautore interessantissimo che per il lancio del suo nuovo album si era affidato ad un nuovo metodo:quello del”work in progress”in rete,ovvero un pezzo ogni tanto su youtube o sui social network,man mano che il lavoro”prende forma”(e perlaltro,anche soggetto a cambiamenti improvvisi e all’umore del momento),finchè esso non avrà una tracklist completa.
Un metodo innovativo e che senz’altro rivoluzionerà i canoni di concepire l'”album”:di questa cosa si è accorto anche il noto cantautore Claudio Baglioni,che ispirato da Mercadante,farà anch’egli uscire il suo nuovo album con questo processo.
Prima di riportare il comunicato stampa de”l’altoparlante”,vogliamo invitarvi alla riflessione su quest’importante metodo di lavoro:che la rete sia effettivamente il futuro in fatto di musica?
La risposta non può non essere positiva…..in passato ci sono stati vari esperimenti”innovativi”che poi hanno funzionato,e non solo in rete….quindi,perchè no?!?!
Se i “canali ufficiali”sono in piena crisi,è sacro e giusto tentare nuove strade.
Mi ricorda quello che successe tempo fa con i bootlegs,ma in maniera diversa;mi spiego meglio:se non fossero usciti negli anni ’70 bootlegs di Bob Dylan come”great white wonder”o dei beatles,non ci sarebbero probabilmente stati grandi “antologie”rimasterizzate come “The bootleg series”del primo o la”Anthology”dei secondi.
Lo so,il discorso è nettamente diverso,ma non storcete il naso.
Quando c’è innovazione,all’inizio è difficile accettare il tutto….ma siamo sicuri che potrebbe essere un metodo per togliere muffa al ristagnante panorama discografico mondiale,non solo italiano…..se è vero che la crisi c’è,è indubbio,la musica “alternativa”non è mai stata come ora al centro dell’attenzione.
Non siamo nè ciechi nè sordi,adesso occorre avere solo pazienze e vedere come si (s)muoveranno le cose.
Intanto,rinnoviamo i nostri complimenti a Carlo Mercadante per la sua musica e la sua innovativa iniziativa e i nostri ringraziamenti a Francesca de”l’altoparlante”,che ci segnala sempre queste novità interessanti.
Ah,dimenticavo,ecco il comunicato ufficiale dell’Altoparlante:
Claudio Baglioni come Carlo Mercadante:
L’album “work in progress” fa tendenza
L’album “work in progress” è l’ultima tendenza, forse l’ultima sfida, della musica Italiana. Lanciata da Carlo Mercadante nell’ottobre scorso con il suo “7 briciole lungo la strada”, è stata raccolta addirittura da Claudio Baglioni che ieri ha lanciato il suo “Con voi”. Uguale l’intento: “non impacchettare qualcosa e porgerla – come scriveva Carlo Mercadante nella presentazione del suo progetto – ma includere in questo lavoro anche le idee che lo stanno generando”(http://carlomercadante.com/il-prossimo-album-2/) ed ancora dare importanza ad ogni brano e coinvolgere gli ascoltatori, utilizzando i social network, in un vero e proprio viaggio di creazione e confronto, per poi approdare su I-Tunes e su tutte le altre piattaforme digitali.
Per Baglioni, dopo 45 anni di grande carriera musicale, l’esigenza – come lui stesso ha dichiarato ieri sera a “Che tempo che fa”, intervistato da Fabio Fazio – di sentirsi finalmente libero. Per Carlo “un modo diverso di presentare la mia musica”. “Credo – scriveva nel suo blog, nel quale ha voluto documentare passo passo il suo viaggio – che un artista debba mettersi in discussione. Continuamente. Ogni canzone deve avere un suo valore, dei contenuti, degli argomenti e su ogni canzone deve essere chiaro il tentativo di ricerca che l’ha portata alla luce: dai suoni, alle persone, ai temi alle parole. Ecco perché ogni canzone di quest’album avrà uno spazio temporale lungo per essere ascoltata, discussa, valutata e argomentata” (http://carlomercadante.com/2012/10/18/7-briciole-lungo-la-strada/).
Oggi, dopo sette mesi di cammino e cinque brani “work in progress” affidati alle distribuzione digitale, Mercadante è soddisfatto e non solo per il lavoro svolto: “Mi sento quasi lusingato – dice – nel vedere che anche Baglioni abbia scelto questo nuovo modo di procedere. Ho osservato a lungo la situazione musicale italiana e avevo un fortissimo desiderio di trovare una strada alternativa a una situazione discografica francamente non facile per chi si propone da indipendente. Oggi, vedere che anche un artista con un lunga e gloriosa carriera alle spalle abbia sentito la necessità di procedere allo stesso modo, mi incoraggia a pensare che le scelte da me fatte prima di questo nuovo percorso si stiano rivelando perlomeno sensate”.
Intanto, dal primo maggio, il brano di Carlo Mercadante “#Niente in tasca”, una piccola storia d’amore ai tempi del precariato, è in rotazione radiofonica (http://carlomercadante.com/).
Twitter: https://twitter.com/ci_mercadante
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