Salve audiofolli, eccoci con una nuova proposta direttamente dall’Ufficio Stampa Doppio Clic Promotion.
E’ la volta di Charlotte Bridge che ci propone il primo ep solista omonimo.
Non è la prima esperienza musicale in assoluto, ma viene dopo la produzione dell’album con Edwin Aldin, che tra l’altro è anche il produttore di quest’ultima uscita.
Andiamoci ad ascoltare l’album con un goduto track by track.
Now, now : ora, ora…gli arpeggi di chitarra ci portano al presente e ci ricordano che abbiamo già ascoltato questa straordinaria artista. Era il 2 dicembre 2015 quando abbiamo pubblicato la recensione di “Fears, Hopes adn Maps” di “Edwin Aldin & Charlotte Bridge”.
Spotless mind : questo dream pop torna a sorprenderci.
Per chi conosce gruppi come i Kiddycar, apprezza sicuramente queste sonorità.
Atmosfere rarefatte, sospese, avvolgenti, ritmiche elettroniche minimali, tappeti infiniti per voci sussurrate e più soffici che mai.
Go wit the flow : ritornano gli arpeggi quieti ed inquieti allo stesso tempo, quelli del primo brano, chitarre distorte, ma con grandissima cautela.
Too young to spleep : dopo chitarre, chitarre e chitarre a profusione, un arpeggio di pianoforte ovattato è quello che ci voleva. Piano e voce, tutto semplicissimo e di grande impatto, qualche percussione sullo sfondo. Siamo al completo, tutto è così sufficiente.
Troppo giovane per dormire e noi non dormiamo all’ascolto, ma ci espandiamo.
Curiamo la nostra anima con queste sonorità forbite e levigatissime.
Deadline : ritornano le chitarre, ma con arpeggi più cauti, quasi “a morire”.
Retrogusto macabro, ma non per questo meno “sognante”.
L’impasto sonoro è da brivido, la commozione per gli animi musicali è dietro l’angolo.
Che sia solista o meno, Charlotte Bridge torna ad incantarci con le sue creazioni sonore.
Poi dicono che non ci sono idee in Italia: eccole.
Bisogna solo cercarle bene.
COMUNICATO STAMPA
Esce il 13 dicembre per Bonus Noise Records l’EP d’esordio di Charlotte Bridge, che avevamo avuto il piacere di “ammirare” lo scorso anno in coppia con Edwin Aldin.
Un esordio, quello dell’artista italiana di stanza in Lussemburgo, in bilico tra dream pop, folk ed elettronica minimale, che strizza l’occhio ai Daughter ma naviga su livelli di personalità e bellezza davvero interessanti.
Lo stile e l’impostazione vocale di Stefania sono ormai inconfondibili, come testimoniato dal primo singolo estratto “Now, Now.”, di cui è stato realizzato anche un affascinante videoclip per la regia di Paulius Sokolovas.
Pronti per una nuova ondata di dream pop melanconico e squisitamente invernale? Lasciatevi incantare dal fascino di Charlotte Bridge.
INFO
USCITA: 13 dicembre 2016
LABEL: Bonus Noise Records
PROVENIENZA: Taranto/Ravenna/Lussemburgo
GENERE: dream pop melanconico
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