DRAMA EMPEROR”PAternoster in Betrieb”(Seahorse recordings)
Si può ancora creare della musica dalla spiccata attitudine rock&roll e allo stesso tempo moderna,originale,e con sonorità inconsuete?
La risposta è positiva,e si trova nel disco d’esordio dei Drama emperor.
La formazione,difatti,è riuscita nell’intento di mescolare varie influenze sonore,che si compenetrano e si completano a vicenda,creando qualcosa di “diverso”,sicuramente nuovo,contemporaneo,ma che potrebbe interessare anche ai fan che di solito non digeriscono sonorità inconsuete.
Ma che sonorità propongono i Drama emperor? Fermo restando che non è possibile liquidare il disco in questione in due righe,prima di analizzarlo pezzo per pezzo,possiamo anticipare che le influenze di base del gruppo sono elettroniche,però sposate ad un feeling particolare e riconducibile tanto alla famigerata attitudine rock che citavo nell’introduzione,quanto a riminiscenze “dark anni ’80”,ma il tutto con un sentore nuovo,fresco.
Addentriamoci però all’interno del cd,perchè si tratterà di un percorso all’insegna dell’avventura sonora,in cui anche accostamenti arditi risultano riusciti,creando un alchimia sonora originale.
L’apertura,affidata a”Other side”non tradisce le aspettative:un organo dal sapore retrò viene sposato a sonorità elettroniche e a chitarre dal cuore sporco e decisamente rock,con un cantato molto moderno,quasi”spaziale”.
Un “melting pot” di diverse sonorità,quindi,perfettamente fuse tra di loro tanto da risultare quasi inestricabili;senza rinunciare però ad una certa melodia di fondo.
“Teknicolor”spinge ancor di più sul fattore sorpresa,e potrebbe essere un perfetto esempio di”musica del futuro”;sonorità electro sposate a riminiscenze dark(che ricordano i Joy Division più crepuscolari -virati ai giorni nostri-e alcune melodie dei Depeche Mode),in cui un irresistibile basso e i riff taglienti di chitarra la fanno da padrone. Non manca nemmeno una breve parte”ambient”pianistica,prima che il pezzo sterzi su delle inedite sonorità vicine all’industrial,ma sempre con una spiccata attitudine R&R.
La ricerca sonora continua su”sing,sing,sing”,tra elettronica,indie rock e ritornelli accattivanti:un brano che potrebbe piacere sia ai fan di una certa frangia di rock alternativo,sia agli amanti di sonorità moderne e allo stesso tempo ballabili….la seconda parte è cantata in italiano e non lascia dubbi sull’immaginario e sulla poetica oscura della band:”se l’oblìo è una forma di libertà/ci sono quasi”è la frase-chiave che la riassume in poche righe,riuscitissime.
“Aber”estremizza ancora di più le voglie”industriali”della band,con un riuscito cantato in tedesco:interessante incontro dell’uomo con la “macchina”-una sorta di omaggio ai Kraftwerk degli anni ’80-,gelida atmosfera “marziale” che rimane allo stesso tempo”umana”,in cui i sequencer si sposano in maniera perfetta con le avvolgenti spirali dei riff della 6 corde.
Il cantato tedesco riappare,spietato e inflessibile su “phase loop”,che coniuga atmosfere più distese(quasi ambient)-ma con un briciolo d’inquietudine-ad un rock futuristico,quasi una sorta di “progressive” destrutturato in maniera minimale,ma limpido al tempo stesso.
Un titolo che è tutto un programma è “dead of technology”,in cui influenze decisamente rock si fanno più evidenti,sempre in salsa”dark”,ma con una forte personalità”nuova”,inedita.
Accessibile,con un occhio di riguardo alla”dance floor”(ma con intelligenza)è”Riversami”;mentre il finale del disco è affidato a “second floor”,una ballad plumbea e tenebrosa,dove la tortuosa melodia si sposa ad un pianoforte decadente,e fa persino capolino un elegante sax.
Un brano tra i più riusciti del cd,che chiude degnamente e riassume l’intero lavoro,con la sua voglia di rompere le barriere musicali e uscire dagli schemi,seguendo però un percorso coerente e innovativo.
I Drama emperor riescono così a stupire con questo esordio,rimescolando le carte del loro background a proprio piacimento e devo dire che la sfida affascina:difatti sono convinto che il loro genere,assolutamente innovativo,può essere in grado di unire-come dicevo nell’introduzione- diversi tipi di pubblico e di ascoltatori….per questo consiglio”Paternoster in Betrieb”anche a chi non ha familiarità con un certo tipo di sound,potrebbe ricredersi e imparare qualcosa di nuovo,emozionandosi.