A CURA DI FRANCESCO LENZI

MOLLA”Prendi fiato”(Auand records)

Molla è il monicker dietro il quale si cela il cantautore/polistrumentista Luca Giura;”Prendi fiato”è il suo disco d’esordio,ma il nostro vanta già una notevole esperienza in campo musicale(è stato batterista degli Ameba4,con cui partecipò anche a Sanremo,e cantante della band Il sogno)….

“Prendi fiato”è un disco molto particolare che riesce a mescolare all’interno di un sound personale,vari stili musicali:difatti nel cd l’attitudine”alternativa”ed indie si sposa ad una vena pop godibile e all’elettronica(che viene “adoperata” come tappeto sonoro in sottofondo),mentre la parte lirica indaga su ricordi e pensieri personali….

Il disco si apre con “Barbie’83”,un pezzo dai risvolti”indietronici”,con delle suggestive melodie in evidenza,mentre i beats scandiscono il tempo;l’introspezione è parte importante della canzone(“vorrei fare spazio tra i nostri spazi/e regalarti ogni cosa/aspettando fuori con in mano dei fiori/e non fare fatica nel parlare al futuro”),con la bella voce di Luca in evidenza che mi ricorda un po’ il primo Moltheni(forse per il lato”emozionale”esplicito,ma è solo un breve rimando).

“In silenzio”è una traccia molto moderna,con il lato”melodico”e accattivante sempre in evidenza(insieme a riminiscenze indie);si parla sempre della sfera personale(“ti aspetto in silenzio/un solo gesto per poter guarire/e non ci resta che aspettare/per vedere come va a finire/questa è la nostra storia/che non conosce la parola fine”)con dinamiche chiaroscure.

Tra amore e introspezione anche”I nostri occhi”(“chissà come poteva essere/e domandarselo sempre/dedicarti una canzone/per nascondere il tuo nome”),un bel brano di pop rock dalle venature”alternative”,così come la malinconica”7 novembre”(“perchè è più facile confondere il bene/con la ragione che confondere il male/attraverso le parole/perchè non tutti i giorni potranno essere come il 7 di novembre”),dalla struggente armonia e dall’avvolgente appeal melodico.

Emozioni a non finire anche con”In riva al mare”,in cui le immagini evocative del testo(“non è necessario che io stia qui a mandare sushi in riva al mare/o steso su di una nuvola per restare”)si sposano perfettamente con il sottofondo electro-ambient;”Aldilà”è una ballata più essenziale ed acustica(anche se qualche sottile frammento”electro”scintilla sempre in sottofondo),sempre molto armoniosa ed indagatrice dei sentimenti interiori(“e insieme a te scopro strategie di un mondo che non vuoi/siamo io e te in questo giro immenso/che ci porterà via”)seppur più minimale.

“Lontano da te”torna su sentieri più rockeggianti ed è uno dei pezzi forti dell’album(a mio avviso)anche per la sua atmosfera velatamente sognante,dal testo dolceamaro(“stringo la mano a te/mentre sposto il centro del mondo,lo faccio per me/e anche se ricomincerò lontano da te/ti cercherò”).

Bellissima pure”Via brioschi 62”che vede Erica Mou partecipare alla chitarra acustica,ed è forse questa la mia preferita in assoluto del disco,per la bellissima melodia che la avvolge;al solito il mix musica+ testo è particolarmente riuscito,tra dolcezza e spleen(“ma cosa prendere o lasciare/fammi rischiare,rimandare,poi/voglio salvarmi/ricordi di te che oramai non ho più”).

“Sottovoce”è inizialmente minimale,voce,tastiera e qualche curioso loop che mette il buonumore,in contrasto con l’amarezza del testo(“ti piace colpirmi forte/perchè credi che solo così mi abituerò”),poi si tramuta in un brano pop rock dall’andatura morbida.

La title-track chiude il disco con la sua bellissima malinconia(“prendi fiato/e scivoli su questi specchi che lisci non saranno più”),ma anche con una certa positività di fondo,un invito a non lasciarsi abbattere e a non darsi per vinti.

Un ottimo esordio non c’è che dire e la dimostrazione che si può cantare di amore e di emozioni vere senza per questo ricorrere alle solite banalità da classifica:e Molla poi dà sfoggio di grande capacità compositiva(ed interpretativa/esecutiva),con la sua personalità in evidenza,ma c’è di più;queste 10 tracce sono anche molto accattivanti ed orecchiabili,e potrebbero piacere ad un pubblico vasto…..il fatto stesso di coniugare insieme sonorità così diverse ma che si sposano magnificamente insieme è un ottimo miracolo d’autore….Continua così Luca,c’è bisogno delle tue emozioni in musica, oggi più che mai!

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