THE YELLOW”Lol-a-bye”(otium records)

The Yellow sono una giovane band barese nata nel 2011 da un’idea di Gianluca Damiani(voce,chitarra acustica,pianoforte)e Francesco Loiacono(chitarra solista),al quale si è aggiunto poi il batterista Claudio Mazzarago(addetto anche ai”campionamenti”;il ruolo del basso invece è momentaneamente vacante,ma nel disco si sono alternati vari musicisti,ovvero Luca Giura-sì,proprio lui,”Molla”,di cui ho recensito un ottimo album poco fa-,Ettore Potente,Marcello Magro e Salvatore Pirolo).

In pochissimo tempo The Yellow sono riusciti a farsi un nome,partecipando a tutta una serie di importanti manifestazioni e festival in tutt’italia;ed oggi arriva questo loro primo album,che è uscito per l’esattezza il 12 dicembre(prima di esso ci sono stati un paio di EP,se non ricordo male).

Ma che musica fa la band?Presto detto:le undici tracce che compongono il disco sono un concentrato ben fatto di pop rock di matrice british con qualche spezia”alternative”.

“Thousand Lights”apre il disco luminosamente,con le chitarre e la bella voce di Gianluca in primo piano,tra melodia e sottile malinconia;un brano elegante,a suo modo sofisticato,che anticipa in maniera eccellente ciò che verrà dopo.

“Last steps”è infarcita di spleen,con il suo pianoforte ombroso:un brano notturno e delicato,di quelli che emozionano subito,fin dalle prime note,perfino struggente in alcuni momenti;”fall that way”continua un po’ su questa linea,ma in maniera più decisa e rock…non si può certo dire che la band non sappia creare delle melodie indimenticabili,perchè anche questa canzone è esemplare in questo senso(certe parti del ritornello non so perchè ma mi fanno venire in mente i cantautori dei primi anni ’70,ma è solo un gioco di associazioni probabilmente,complice anche il malinconico pianoforte).

Davvero bellissima ed ariosa “N.I.N.O.” che fa davvero emozionare con la sua andatura,complici anche le chitarre riverberate che donano quel tocco”paradisiaco”(e anche la voce è sempre decisa e melodica,ma personalissima);”Comeback”è altrettanto eccellente,ma è una ballata essenzialmente acustica e riflessiva,con un tocco solare(da”siesta”,per intenderci) e anche il cantato è sussurrato,quasi a non voler disturbare con la sua delicata melodia….il finale è però improvvisamente più movimentato,anche se sempre disteso.

“The Glass”è un brano più insolito ed umbratile,ma che non si dimentica facilmente:una struttura elaborata e cangiante,caleidoscopica e vellutata,ma anche soprendentemente rockeggiante(sempre senza dimenticare la cantabilità,uno dei punti fondamentali della band).

Si torna su atmosfere solari su”Summer stars”ed il titolo è tutto un programma:solare e accattivante,che ci fa di colpo dimenticare il freddo inverno di questi giorni(ma c’è un pizzico di malinconia malcelata nel ritornello);in contrasto,arriva “Music for the rain”subito dopo,un brano malinconico e avvolto da un’improvvisa coltre scura….ma non si smette mai di sognare con la magia della band.

Riflessiva ed introspettiva è”Perfect drug”,un altro pezzo che rimane in testa(e nel cuore) per la sua bellezza sonora,un diamante sonoro pieno di tasselli melodici;”Autumn leaves”chiude apparentemente il disco soffusamente,e tornano le atmosfere”notturne”,qui addirittura più elaborate con qualche lieve accenno”orchestrale”e velatamente “progressivo”……

Ho detto”apparentemente” e non era un mio sbaglio;sì,perchè la vera chiusura è affidata alla title-track che è anche…la ghost track…difatti dopo una lunga e coda strumentale affidata ad un loop ossessivo(ma mai invadente),ecco arrivare per l’appunto proprio”Lol-a-bye”,un brano essenziale e commovente,dominato dalla voce,dalla chitarra acustica e da una malinconica fisarmonica.

The Yellow:un’eccellente band che potrebbe fare sfaceli anche all’estero,data la qualità”internazionale”della propria musica(complice anche un’ottima pronuncia inglese)….

Per tutti gli amanti del “pop”nobile(non le porcate che trasmettono oggi su mtv insomma),sposato ad un rock morbido,di facile ascolto ma non scontato o già sentito,e anche per tutti gli amanti delle sonorità raffinate….ecco il disco che fa per voi ed una band da amare e seguire…..proprio come la loro musica,mai sopra le righe,ma sempre piena d’eleganza e sobrietà!

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