L’Unica , un brano dall’intro classico, spezzato da un sinth sinuoso e accattivante.
Una canzone ironicamente poligama, ma piacevole, i Perturbazione non smentiscono il loro sound e la freschezza nei testi, finalmente un po’ di qualità s’insinua nel corso della serata.
Finalmente delle linee melodiche e un arrangiamento non letargico, ma frizzante al punto giusto da essere gradevole all’ascolto.
Si preannuncia un secondo brano come “molto diverso dal primo”, “L’Italia vista dal bar”.
Un intro molto leggero, mattutino ed italico (non alla Cotugno per intenderci!), come preannunciato nel titolo.
Tema interessante e finalmente socialmente riflessivo rispetto a tutti gli altri testi finora presentati, un piano elettrico che crea un sound sicuramente piacevole ed illustrativo.